Giornata nervosa oggi sulle borse, con molte oscillazioni. L’indice Ftse Mib di Milano chiude a -0,73%, a quota 34mila punti. Rispetto all’inizio della crisi dei dazi, la sera del 2 aprile, il calo è dell’11%. Nel resto d’Europa in controtendenza Londra, +0,64%. Wall Street ha aperto in rialzo, poi è scesa e si è ripresa nuovamente. Alle 18 +0,30% per l’S&P500, Nasdaq +0,49%. Sotto osservazione c’è soprattutto la debolezza del dollaro, anche verso l’euro. Oggi un euro vale 1,1322 dollari, negli ultimi tre mesi il rialzo della moneta unica contro il biglietto verde arriva al 10%. Si vendono i dollari e si vendono i titoli di Stato americani, il rendimento del Treasury decennale supera il 4,50%, circa 50 punti base in più di venerdì scorso. E corre in questo contesto l’oro, scambiato a quota 2.340 dollari all’oncia, +2%, nuovo record, +23% da inizio anno.
Tendenza
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