La società farmaceutica Unifarco redistribuirà ai 600 dipendenti della Spa 3 milioni di euro tra premi e welfare per i risultati ottenuti nel 2024. Questo consentirà di confermare anche per quest’anno le borse di studio e i contributi economici fino a mille euro per spese relative a testi scolastici, asilo nido, scuola dell’infanzia e centri estivi. L’azienda che opera nel settore della salute e del benessere in farmacia, riconoscerà un premio medio collettivo che supera i 2.500 euro ciascuno per un totale di più di 1,5 milioni di euro stanziati. Il premio prevede una quota base garantita uguale per tutti i collaboratori, una parte legata alla presenza in azienda e una quota individuale che varia a seconda della performance del singolo, valutata tramite sessioni one to one con il proprio responsabile, organizzate due volte all’anno.
Il piano di welfare
L’importo verrà raddoppiato, perché si aggiungeranno altri 1,5 milioni di euro declinati in diverse iniziative di welfare aziendale e contrattuale: Unifarco eroga fino a 1.000 euro per spese relative a testi scolastici, asilo nido, scuola dell’infanzia e centri estivi a favore dei figli dei dipendenti, assegna borse di studio per l’università e un pacchetto di convenzioni con alcuni centri estivi della zona che garantiscono uno sconto del 50% sui propri servizi. «Con queste iniziative, confermiamo anche per il 2025 il nostro impegno a investire nel miglioramento della vita lavorativa dei nostri collaboratori», dice Ernesto Riva, Presidente di Unifarco. «La nostra continua attenzione al welfare, unita alla creazione di un ambiente di lavoro sano e inclusivo, sono e rimarranno sempre valori fondanti per Unifarco».
La flessibilità oraria
Per migliorare la conciliazione, inoltre Unifarco ha introdotto un nuovo orario di lavoro differenziato che permette ai collaboratori dei reparti di logistica, fabbricazione, confezionamento e accettazione di modificare due volte all’anno il proprio orario di lavoro, scegliendo tra diversi moduli orari di entrata e uscita, dalle 7.30 alle 16.30 o dalle 8 alle 17 o dalle 8.30 alle 17.30. Per gli impiegati è stato confermato lo smart working.
La valutazione dal basso
Il turn over da dimissioni nell’azienda bellunese si mantiene costantemente basso, intorno al 3%, soprattutto grazie all’insieme di programmi dedicati al miglioramento delle risposte alle esigenze dei propri lavoratori e all’attenzione al loro benessere, Unifarco ha lanciato la valutazione “bottom up”, per recepire i feedback dei collaboratori nei confronti dei propri responsabili. Attualmente il 24% del personale con responsabilità di gestione e coordinamento ha meno di 40 anni, mentre il 51% è sotto i 45 anni. In azienda c’è anche un’importante presenza di giovani: il 19% dei collaboratori è sotto i 30 anni.
Le misure per la salute fisica
Oltre al premio e al welfare l’azienda, coerentemente con il settore in cui opera, sta cercando di incentivare tra le sue persone l’attenzione alla salute fisica. Per questo ha introdotto corsi di allenamento funzionale, che finanzia parzialmente, e ha rinnovato gli accordi con attività locali che offrono sconti su prodotti e servizi. Grazie alla collaborazione con Serenis, Unifarco offre ai propri dipendenti cinque sedute annuali gratuite per percorsi di coaching e terapia individuale, con la possibilità di usufruire di ulteriori sessioni a tariffe agevolate, mettendo così al centro anche il benessere interiore di tutti i suoi dipendenti. Inoltre, l’azienda ha avviato una collaborazione con la cooperativa sociale Dumia, grazie alla quale i lavoratori possono prenotare e ritirare direttamente in azienda prodotti ortofrutticoli di stagione, biologici e coltivati in zona.