L’ex marito dell’ex ministra della Giustizia ungherese, Judit Varga, nonché ex membro del governo di Budapest diventato oppositore, ha rilasciato oggi una registrazione audio che secondo lui è la prova che alti funzionari hanno cospirato per coprire la corruzione. Lo scandalo si aggiunge al clima di proteste scoppiate all’inizio di febbraio, quando è stato rivelato che la presidente della Repubblica Katalin Novak aveva concesso la grazia a un uomo incarcerato per aver nascosto una serie di abusi sessuali su minori da parte del direttore di un orfanotrofio statale. Fatti che hanno indotto la stessa Novak a dimettersi.

Stretta alleata di Orban, insieme alla ministra della Giustizia Judit Varga, anche lei dimessasi a febbraio scorso. Lo scandalo ha causato una crisi politica senza precedenti all’interno del governo di Orban e una forte indignazione pubblica che però non ha scalfito il potere del premier alla guida del paese dal 2010.

Le ultime accuse provengono dall‘ex marito di Varga, Peter Magyar, un ex membro della politica che afferma di essere diventato un informatore per rivelare la portata dello scandalo. Stamane ha pubblicato una registrazione su Facebook e YouTube in cui la voce di Varga descrive come altri funzionari governativi abbiano causato la rimozione di prove dai documenti giudiziari per nascondere il loro ruolo in affari corrotti. 

La registrazione pubblicata punta a svelare chi ha guidato il tentativo di alterare le prove. Ovvero Antal Rogan responsabile delle comunicazioni del governo e dei servizi segreti del paese, anche lui nella cerchia di Orban.

“Hanno suggerito ai pubblici ministeri cosa dovrebbe essere rimosso”, dice Varga nella registrazione, che Magyar dice di aver fatto durante una conversazione nell’appartamento dell’ex coppia. Magyar ha consegnato il nastro alla Procura della Repubblica di Budapest affinché venisse utilizzato come prova. In un post su Facebook, Varga ha accusato Magyar di violenza domestica durante il loro matrimonio e ha affermato di aver rilasciato dichiarazioni sotto costrizione. 

“Ho detto quello che voleva sentire in modo da poter scappare il prima possibile. In una situazione come questa, chiunque può dire cose che non intende in uno stato di intimidazione”, ha scritto Varga. Magyar ha successivamente negato le affermazioni in un post separato su Facebook. 

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Péter Magyar, ex marito del ministro della Giustizia Judit Varga

L’antefatto dello scandalo

Un tempo membro anziano ma poco conosciuto del circolo politico di Orban, Magyar è salito alla ribalta quando ha rilasciato un’intervista a febbraio al popolare canale YouTube Partizan, dove ha accusato il governo di Orban di corruzione diffusa e di utilizzare campagne diffamatorie per screditare i suoi oppositori. Il 15 marzo si è rivolto a una folla di decine di migliaia di persone a Budapest, dove ha annunciato l’intenzione di formare un nuovo partito politico per sfidare la presa del potere di Fidesz durata 14 anni come alternativa alla frammentata opposizione ungherese. 

I seguaci di Magyar sperano che la sua posizione di ex insider possa aiutare a sconvolgere il sistema politico ungherese, che molti vedono come un’autocrazia profondamente radicata. 

Il governo lo ha liquidato come un opportunista che cerca di costruirsi una nuova carriera dopo il divorzio con Varga e la perdita di posizioni in diverse aziende statali. Ma l’ascesa di Magyar ha aggravato i grattacapi politici di Orban, tra cui le dimissioni dei membri del suo governo e una dolorosa crisi economica. 

Magyar si è scagliato contro la corruzione ufficiale in Ungheria, accusando Orban di supervisionare un sistema nepotistico di oligarchi che si arricchiscono attraverso contratti governativi aggiudicati ingiustamente. Judit Varga è stata ministra della Giustizia ungherese ed era una delle politiche più intraprendenti del governo, anche nei rapporti con Bruxelles. Si vociferava di una sua candidatura come capolista alle Europee.  

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L’ex presidente ungherese Katalin Novak

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