La Comunità Incontro fondata da Don Pierino Gelmini incontra la musica di otto giovani promettenti violoncellisti per un singolare scambio di esperienze: il sacrificio e l’impegno dello studio della musica si confronta con il sacrificio e l’impegno di chi deve uscire dal labirinto chiuso della dipendenza, dalle sostanze stupefacenti o dal gioco, poco importa quale sia l’origine.

Le celebrazioni per i 10 anni dalla morte di Don Gelmini

L’esito è stato un inatteso e toccante arricchimento sia per i musicisti che per gli ospiti della Comunità. Tutto questo in occasione della giornata di celebrazione dei dieci anni dalla morte del fondatore della Onlus, alla quale hanno preso parte anche esponenti di governo ed esponenti politici come il parlamentare di FdI, Maurizio Gasparri. A dare vita alla prima edizione del Cello Festival Incontro presso la Comunità che ha sede ad Amelia, in Umbria, gli allievi del maestro Francesco Storino, violoncellista presso l’orchestra dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia nonché uno degli ispiratori del progetto JuniorOrchestra di Santa Cecilia, l’orchestra giovanile presso la quale questi otto ragazzi, tra i 10 e i 16 anni, suonano. I giovani hanno suonato anche alla messa celebrata nella mattinata del 30 giugno dal sacerdote salentino impegnato in prima linea contro la droga, Don Antonio Coluccia.

Otto giovani violoncellisti conquistano il pubblico della Comunità

Sofia Capobianco, Filippo Carabini, Costanza Corsini, Sara Geronzi, Ginevra Governatori, Elène Lamartora, Mia Perulli e Sofia Ponziani si sono esibiti come solisti, accompagnati dal pianista Raffaele Balzano, davanti ad una platea gremita, composta in gran parte da un pubblico che forse non aveva avuto modo di apprezzare la musica classica dal vivo: sono stati eseguiti brani di grande complessità di compositori come Kodaly, Shostakovich, Paganini, Popper, Brahms, Bach, Dvorak e Sammartini. Eppure è stato un incredibile crescendo di applausi e di entusiasmo, culminato con l’esecuzione dell’ensemble che ha suonato melodia composte per le colonne sonore di film da Ennio Morricone.

Il connubio tra musica classica e lotta alle dipendenze, reso possibile dal capostruttura della Comunità, Giampaolo Nicolasi, ha dimostrato di funzionare. E, quindi, la promessa è quella di continuare, rendendo il Cello Festival un appuntamento stabile.

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