I leader politici portoghesi hanno concluso la loro campagna nelle strade di Lisbona, in vista delle elezioni generali. Secondo i sondaggi, è improbabile che il terzo voto anticipato nel Paese in tre anni porti a un governo stabile. I sostenitori dei tre principali partiti si sono riuniti venerdì a Baixa Chiado – uno dei quartieri più iconici di Lisbona – in tre comizi, divisi ma uniti nell’incertezza.
André Ventura, il leader del partito di estrema destra anti-immigrazione Chega (Basta, in italiano), ha fatto un’apparizione a sorpresa all’evento finale del suo partito, dopo aver precedentemente dichiarato che non vi avrebbe preso parte. Il 42enne è stato trasportato d’urgenza in ospedale giovedì dopo un malore, il secondo in questa settimana, ma è stato dimesso. Il partito ha dichiarato che ha sofferto di uno spasmo esofageo. Facendo fatica a parlare durante il comizio, Ventura ha ringraziato gli operatori sanitari e ha affermato che i suoi problemi di salute non sono paragonabili ai problemi che il Paese sta affrontando.
Le elezioni, con tre anni di anticipo rispetto al previsto, sono state indette dopo che il primo ministro Luis Montenegro – l’erede di Antonio Costa, ora a Bruxelles – non è riuscito a ottenere la fiducia del Parlamento a marzo, in un voto da lui stesso proposto, dopo che l’opposizione aveva messo in dubbio la sua integrità in merito ai rapporti con la società di consulenza sulla protezione dei dati della sua famiglia. Montenegro ha negato qualsiasi illecito.
L’ultimo sondaggio pre-elettorale condotto dall’Università Cattolica di Lisbona, pubblicato dall’emittente Rtp giovedì sera, ha mostrato pochi cambiamenti rispetto ai sondaggi precedenti. Alleanza Democratica, il partito di centro-destra al governo con Montenegro, è dato in testa, ma senza maggioranza parlamentare. «Temo fortemente che le cose non andranno come previsto», dice la 75enne Maria Alice Nazareth, sostenitrice della coalizione di governo uscente. Si prospetta infatti un risultato simile a quello delle precedenti elezioni di marzo 2024, sebbene con un leggero progresso per Alleanza Democratica.
«Tutti i sondaggi e le nostre anticipazioni indicano che siamo sulla strada giusta, ma nulla è garantito», ha dichiarato Montenegro circondato da sostenitori entusiasti che sventolavano bandiere e gridavano slogan.