Lanciata nel 2021, la strategia punta a promuovere l’uso della bici e a coinvolgere istituzioni, associazioni e imprese per favorire un “punto di svolta definitivo” nella cultura della mobilità ciclabile. Tra i promotori figura anche l’associazione ConBici, attiva per il riconoscimento del valore sociale della bicicletta e della sua introduzione come mezzo retribuito nei contesti lavorativi.
A livello locale, città come Siviglia, Valencia, Saragozza e Vitoria hanno adottato piani di mobilità sostenibile (PMUS) che privilegiano l’uso della bici e limitano il traffico motorizzato nei centri urbani. Nel 2025 il governo ha inoltre annunciato l’espansione del programma MOVES Sostenibilità, che finanzia infrastrutture ciclabili e parcheggi sicuri nei comuni di medie e grandi dimensioni.
Secondo il rapporto OCU del 2022, Vitoria, Siviglia, Valencia e Barcellona sono le città più bike-friendly del Paese, mentre Madrid resta indietro, pur prevedendo 30 milioni di euro di investimenti entro il 2026 per creare un anello ciclabile metropolitano e migliorare la connessione delle piste. Barcellona, invece, conta già oltre 250 chilometri di piste ciclabili, con percorsi sicuri e un servizio pubblico di bike sharing, Bicing, che supera gli 8 milioni di viaggi l’anno.
L’impegno spagnolo si traduce anche in fondi: più di 2,4 miliardi di euro provenienti dal programma Next Generation EU sono destinati alla trasformazione sostenibile della mobilità urbana, gran parte dei quali per infrastrutture ciclabili. I programmi europei Connecting Europe Facility e Next Generation EU finanziano inoltre i corridoi ciclabili transfrontalieri come EuroVelo 1 (Rotta Atlantica) e EuroVelo 8 (Rotta Mediterranea), che collegano la Spagna con Francia e Portogallo, attraversando città come San Sebastián, Girona, Málaga e Cadice.
Grazie ai fondi FESR, anche città come Saragozza e Santander stanno ampliando le proprie reti ciclabili e pedonali all’interno dell’iniziativa European Green Cities. A coordinare le buone pratiche c’è la Rete spagnola delle città per la bicicletta (RECB), che promuove cooperazione tecnica e standard comuni per il registro europeo delle biciclette (BiciRegistro).
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