Due ristoranti italiani aprono la lista delle posizioni 51-100 dei The World’s 50 Best Restaurants 2024, la classifica dei migliori ristoranti al mondo dell’anno che sarà annunciata nella sua interezza il 5 giugno a Las Vegas. Si tratta dei due tristellati Le Calandre a Rubano (Padova) dei fratelli Massimiliano e Raffaele Alajmo, che si è posizionato al numero 51 – – e con il nuovo ingresso più in alto nella classifica 51-100: l’Atelier Moessmer Norbert Niederkofler a Brunico, al numero 52.

Alajmo è in realtà uscito dai “migliori 50” dopo quasi 20 anni di permanenza e il 41esimo posto del 2023, ma era arrivato anche al decimo posto. Bartolini con il Mudec non è in classifica dopo l’85esima posto dello scorso anno: i tifosi del fine dinig italiano ovviamente in questo caso sperano sia un bel segnale in vista delle prima parte della classifica.

L’elenco 51-100 comprende i ristoranti di tutti i continenti ed è stato stilato grazie ai voti di 1.080 esperti selezionati per l’evento sponsorizzato da S.Pellegrino & Acqua Panna. Nella nuova mappa dell’alta cucina, in attesa di conoscere le prime posizioni, brilla l’Europa, da cui provengono 23 ristoranti, 13 provengono dall’Asia, 6 dal Nord America, 5 dal Sud America, uno dal Medio Oriente, uno dall’Africa e uno dall’Oceania.

Il Vecchio Continente conquista 6 nuove posizioni in classifica: oltre Niederkofler; Coda (62esima posizione) a Berlino; Bozar (63) a Bruxelles; Le Doyenné (70) a Saint-Vrain; Restaurant Jan (84) a Monaco e Mountain (No.94) a Londra. La Francia è in testa con altri quattro ristoranti: Flocons de Sel (76) a Megève; La Grenouillère (77) a La Madelaine-sous-Montreuil; Alléno Paris Au Pavillon Ledoyen (79) a Parigi e Ceto (85) a Roquebrune-Cap-Martin.

«La classifica completa di quest’anno è una vera e propria rappresentazione della gastronomia globale», commenta William Drew, direttore editoriale di The World’s 50 Best Restaurants -. Con ristoranti situati in sei continenti, siamo entusiasti di vedere così tanti nuovi ingressi dai nomi interessanti che stanno lasciando il segno nel mondo della ristorazione».

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