In occasione della riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica “abbiamo innanzitutto fatto una disamina della situazione. È bene dire che l’analisi del nostro scenario nazionale offre un quadro diverso da quello di altri Paesi. Ciononostante abbiamo fatto ogni possibile sforzo di immaginazione, anche di prevenzione, di qualsiasi scenario possibile, per cui abbiamo rafforzato misure di protezione e di vigilanza, che io ritengo già avevamo molto alte dal 7 ottobre, da quando insomma gli scenari internazionali si sono in qualche modo complicati”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi parlando del monitoraggio sul rischio terrorismo.
Il Ministro dell’interno della Repubblica italiana, Matteo Piantedosi
Già dopo il 7 ottobre, ha spiegato il Ministro, “abbiamo individuati numerosi obiettivi sensibili sul territorio nazionale, 250 obiettivi di matrice ebraica- israeliana, migliaia di siti che, in qualche modo, abbiamo posto sotto attenzione per vari motivi”. I fatti di Mosca hanno, inevitabilmente, riacceso il dibattito sul terrorismo in Italia. Da qui la decisione di una maggiore prevenzione focalizzata “sulle festività pasquali e suoi luoghi di grande concentrazione di persone. Quindi abbiamo predisposto una serie di misure per garantire – spero non ce ne sarà bisogno – un presidio di questi luoghi in maniera più adeguata a quelle che sono le attese dei cittadini”.
A Torino, il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto Donato Cafagna, si è riunito per definire il piano coordinato dei controlli in occasione del ponte di Pasqua. Nella riunione, alla quale hanno partecipato i vertici della Questura, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, delle Specialità della Polizia di Stato e l’Assessora alla Sicurezza del Comune, Giovanna Pentenero, sono state decise le misure di controllo che si avvalgono anche dei militari dell’Operazione Strade Sicure.
Questura di Torino
I dispositivi messi in campo saranno orientati a innalzare il livello di sicurezza su tutti gli obiettivi sensibili, con particolare attenzione allo scalo aeroportuale di Caselle, alle stazioni ferroviarie di Porta Nuova e Porta Susa e alle reti di trasporto pubblico, in considerazione del prevedibile incremento della movimentazione turistica che interesserà il capoluogo e le altre località della zona, anche sciistiche. Particolare attenzione è stata rivolta ai luoghi di pubblico spettacolo, ai centri commerciali e alle cerimonie religiose.
Il biglietto trovato a Trani
Ieri l’allarme bomba nella stazione ferroviaria di Trani, e in due scuole cittadine, hanno creato panico e disagi. Dopo la “bonifica” da parte delle forze dell’ordine, i plessi scolastici sono tornati alla normalità così come la linea Bari-Pescara in “graduale ripresa” nella notte. I treni Alta Velocità, Intercity e Regionali, precedentemente coinvolti nella sospensione del traffico, hanno registrato forti ritardi con tempi di percorrenza fino a 400 minuti.