Un referendum sui Suv, né più né meno. La sindaca di Parigi Anne Hidalgo ha descritto in questi termini, un po’ tranchant, il voto consultivo di domenica 4 febbraio, nel quale i parigini dovranno esprimersi sulle nuove tariffe maggiorate per i parcheggi di automobili Suv e 4×4. Il voto permetterà ai cittadini di schierarsi «per o contro i Suv», ha spiegato Hidalgo, socialista, che intende in questo modo inviare «un messaggio» alle case automobilistiche per spingerle a rinunciare a «una corsa verso il gigantismo inadatto alla qualità della vita in città».
Una tariffa fino a 18 euro l’ora
Il provvedimento, più precisamente, riguarda le automobili Suv «pesanti», alle quali sarà applicata una tariffa, triplicata, di 18 euro l’ora per parcheggiare negli arrondissements centrali e di 12 euro in quelli periferici: i veicoli ibridi o termici da 1,6 tonnellate o più, o quelli elettrici da 2 tonnellate e più. Saranno oggetto del provvedimento i non residenti in tutta Parigi e, sembra – i dettagli non sono chiarissimi – i residenti al di fuori della loro zona di parcheggio residenziale. Sono inoltre previste esenzioni per personale sanitario, tassisti nei loro parcheggi dedicati, gli artigiani.
Parigini favorevoli
I sondaggi danno vincenti i favorevoli al provvedimento. Il 55% degli intervistati, secondo una rilevazione della OpinionWay realizzata online per l’associazione Respire e per l’Ong Clean Cities, è favorevole a un aumento delle tariffe per i Suv, il 61% è favorevole nello specifico alla misura proposta dalla sindaca. Il 41% sarebbe addirittura favorevole al divieto di circolazione, che l’Hotel de Ville, però, non può introdurre.
Il 29% dei 1.019 intervistati è decisamente contrario al provvedimento mentre la parte restante è favorevole ma solo a certe condizione come l’esclusione, in parte prevista, per i residenti. I tre quarti del campione ritengono che un Suv sia poco utile per circolare in città, percentuale che scende al 63% tra i proprietari di questi veicoli. A Parigi il 42% dei cittadini è proprietario di un’automobile, e di questi il 13% ha un Suv.
Il precedente dei monopattini
L’aumento è stato fortemente voluto dai verdi e dal vicesindaco David Belliard, favorevole al divieto totale dei Suv, che ha proposto anche il referendum per l’abolizione dei monopattini elettrici a noleggio, i trottinettes, per le strade di Parigi, vinto con l’89% dei circa 100mila votanti (il 7,5% degli aventi diritto). Una delle incognite del voto di domenica 4 febbraio è proprio la partecipazione popolare.
Il progetto di Lione
Il provvedimento di Parigi è stato preceduto da un progetto della città di Lione, governata dal sindaco ecologista Grégory Doucet, che sarà votato dal consiglio comunale il 21 marzo per essere applicato a inizio giugno. Prevede, per i parcheggi dei residenti, una tariffa mensile differenziata per dimensioni del veicolo: da 15 euro per le auto più piccole, le famiglie numerose e quelle in difficoltà economica, a 30 euro per le auto standard, a 45 per le più grandi, anche elettriche. Attualmente è prevista una tariffa unica di 20 euro.
Per i non residenti, le tariffe orarie non saranno più differenziate in base alla zona (da uno a due euro per la prima ora, da 35 a 60 per dieci ore e oltre), ma per dimensioni della vettura (da uno a tre euro per la prima ora, da 35 a 80 euro per dieci ore e oltre).