C’è Mattia Aguzzi, il 37enne che, durante una passeggiata per le vie di Torino, salvò una bambina precipitata da un balcone nell’estate dello scorso anno. C’è Simone Baldini, atleta paralimpico, 42 anni, costretto su una sedia a rotelle e accorso, come tanti altri volontari da tutta Italia, per spalare le strade dal fango nelle città romagnole colpite dall’alluvione. E, poi, ci sono Lucia Bevilacqua, 65 anni e il marito Salvatore Pilato 64 anni, che insieme gestiscono la cooperativa La Melagrana che si occupa di fornire ai ragazzi diversamente abili competenze idonee per un inserimento nel mondo del lavoro.
Tutti “eroi del quotidiano” insigniti dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che oggi, sabato 24 febbraio, ha conferito, motu proprio, 30 onorificenze al Merito della Repubblica Italiana a cittadine e cittadini che si sono distinti come “esempi civili”. Ecco chi sono i nuovi insigniti che il 20 marzo riceveranno l’onorificenza presso il Palazzo del Quirinale.
L’elenco delle onorificenze
– Mattia Abbate, 35 anni, Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana: “Per il suo impegno volto ad offrire un aiuto concreto a chi vive situazioni di disabilità”. Affetto da malattia rara, distrofia muscolare di Duchenne (DMD), ha scritto alla redazione di un giornale per denunciare disservizi di uno stadio che impedivano l’accesso dei disabili. Mattia scrive bene e la direzione del quotidiano gli ha proposto di curare una rubrica sul mondo delle disabilità.
– Mattia Aguzzi, 37 anni, Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana: “Per aver salvato una bambina precipitata da un palazzo rischiando per la propria incolumità fisica”. Mentre camminava per il centro di Torino e accortosi della situazione di grave pericolo di una bambina appesa alle grate di un balcone di un piano alto di un edificio, senza esitare, si è preparato per prendere la bambina al volo salvandole la vita.
– Licia Baldi, 88 anni, Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana: “Per il suo costante impegno in attività educative e di assistenza ai detenuti nella Casa di reclusione di Porto Azzurro”. Offre da anni la sua esperienza di insegnante a sostegno dei detenuti ristretti nel carcere del territorio e ha contribuito fattivamente alla realizzazione del plesso scolastico all’interno della stessa casa circondariale.