È nutrito il pacchetto di proposte avanzate dal Governo nel Tavolo convocato oggi a Palazzo Chigi con le organizzazioni agricole. Tavolo al quale ha preso parte oltre al ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
Le richieste degli agricoltori
Le proposte (ma anche la rivendicazione del lavoro svolto da parte dell’Esecutivo a tutela del settore), riferiscono fonti presenti, vanno dalla difesa degli agricoltori in Europa, al contrasto alle pratiche sleali nella filiera, da un intervento sull’Irpef sui terreni al sostegno al credito, dalla gestione delle emergenze alla riforma del sistema assicurativo.
Il governo: serve un cambio di passo sulla Pac
Per quanto riguarda la difesa degli agricoltori in Europa il Governo ha ricordato di aver contestato dal primo momento alcune scelte sbagliate imposte dalla Commissione Ue. «Serve ora un cambio di passo – si legge nel documento del Governo – sulla Politica Agricola Comunitaria: più semplificazione nell’erogazione degli aiuti, no a tagli finanziari, stop aiuti per non produrre, maggiore sostegno ai giovani. A difesa del settore serve anche un blocco europeo al cibo a base cellulare prodotto in laboratorio».
Italia contro commercializzazione e import di cibi sintetico
Al Tavolo a Palazzo Chigi di questo pomeriggio con le organizzazioni agricole l’Esecutivo ha anche ricordato come «l’Italia – prosegue il documento – è la prima nazione al mondo a vietare il cibo coltivato con l’approvazione della prima legge che vieta la produzione, la commercializzazione e l’importazione di cibo sintetico, senza vietarne la ricerca. L’Italia ha fatto anche da capofila in Europa e ha animato una maggioranza di 17 Paesi per tutelare la salute dei cittadini. Ci batteremo per una moratoria europea».
Le proposte del governo contro le pratiche sleali
Tra le misure adottate dall’Esecutivo è stata ricordata anche la legge che impone la massima trasparenza e tutela sull’etichettatura e messa in commercio dei prodotti a base di farine di insetti. Un ampio capitolo delle proposte presentate dal Governo agli agricoltori riguarda il contrasto alle pratiche sleali. In Italia è già in vigore una legge che vieta la vendita dei prodotti agricoli sotto i costi di produzione e il riconoscimento del giusto prezzo per gli agricoltori. «Per rendere efficace la misura prevista nel decreto legislativo contro le pratiche sleali, il Governo rafforzerà i controlli dell’Autorità di contrasto (ICQRF). Come sarà rafforzato il ruolo di Ismea nell’individuazione dei costi medi delle principali filiere».