Un Governo di minoranza appare al momento la soluzione più probabile, considerato che tutte le proiezioni concordano sul fatto che una maggioranza assoluta è impossibile senza sommare i voti dell’estrema destra di Chega, (fondata appena cinque anni fa da André Ventura), stabile nelle intenzioni di voto tra il 15 e il 17 per cento.
«Chega si è concentrata moltissimo negli ultimi mesi sul problema della corruzione, puntando con decisione sul voto dei giovani, i più colpiti dalla mancanza di lavoro o dalla bassa qualità dell’impiego», spiega Goffredo Adinolfi, ricercatore in Storia Contemporanea all’Istituto Universitario di Lisbona. I sondaggi indicano che l’estrema destra è il primo partito – con il 26% – tra i 18-34enni lusitani. Chega promette alle nuove generazioni aiuti economici per acquistare la prima casa e finanziare gli studi. Un problema generazionale esiste, se quasi un terzo degli “under 40” portoghesi vive fuori dal Paese.
La questione dell’immigrazione
Altro cavallo di battaglia dell’estrema destra è l’immigrazione, in uno Stato che ha visto la popolazione estera residente raddoppiare in cinque anni – si stimano oltre un milione di stranieri, ben un decimo della popolazione, sia grazie a politiche fiscali generose (le stesse che hanno attratto migliaia di pensionati italiani), sia per l’arrivo di numerosi migranti dall’Asia meridionale, che hanno ripopolato interi villaggi periferici, portando manodopera in agricoltura, pesca e ristorazione. La politica migratoria del Paese, una delle più generose d’Europa, garantisce permessi di residenza a tutti coloro che dichiarano redditi da lavoro.
Politiche di immigrazione così aperte hanno provocato un altro problema, finito anch’esso al centro della campagna elettorale: le fasce più agiate degli immigrati, soprattutto quelli europei, hanno scatenato un forte incremento nei costi di case e affitti. Eventualità questa che, pur in presenza di un mercato immobiliare che gli analisti stimano in raffreddamento, ha convinto il Governo uscente a porre gradualmente fine -da quest’anno- al regime di tassazione speciale per pensionati e professionisti stranieri.
Lo stato del sistema sanitario pubblico, il diritto all’aborto e i bassi salari completano la mappa dei temi di campagna: su quest’ultimo dossier i Socialisti puntano sull’innalzamento del salario minimo, mentre i Socialdemocratici preferiscono concentrarsi sui tagli alle tasse per classe media e aziende.