Manca poco meno di un mese al 21 febbraio quando 10 Corso Como, concept store fondato negli anni novanta da Carla Sozzani e nel 2019 rilevato dalla holding Exor di Tiziana Fausti, svelerà i nuovi spazi frutto di un restyling importante.
I nuovi spazi dedicati a mostre e progetti
Il progetto di ristrutturazione – che punta a ripensare il multimarca per offrire ai clienti un’esperienza di shopping sempre più unica e a 360 gradi, come raccontato dal ceo Gianluca Borghi al Sole 24 Ore – opererà su diversi spazi a rotazione. Durante la fashion week donna di febbraio verranno presentate le nuove vesti della Galleria e della Project Room, ridisegnate dall’agenzia 2050+. Il concept store è nato proprio con l’intento di essere un punto di riferimento per la città non solo sul fronte dello shopping ma anche su quello della cultura. Fausti ha voluto sottolineare l’importanza di arte e cultura anche nel nuovo corso di 10 Corso Como: nella rinnovata Galleria, in concomitanza con la settimana della moda donna di febbraio, 10 Corso Como inaugura “Happy Birthday Louise Parker”, mostra personale dell’artista americano Roe Ethridge (Miami, 1969). La retrospettiva, curata da Alessandro Rabottini, è la prima in Italia dedicata all’artista. La Project Room è stata concepita come spazio dinamico e flessibile, in grado di trasformarsi a seconda dei progetti che accoglie. In occasione dell’apertura al pubblico aprirà con la retrospettiva “Pietro Consagra. Ornamenti”: a cura di Alessio de’ Navasques.
Il nuovo progetto di 10 Corso Como è in linea con l’idea che i negozi multimarca debbano fare leva, oltre che su una selezione di marchi e di capi di alto livello, anche sull’idea che l’esperienza di shopping debba andare oltre il semplice acquisto. E che la componente umana dell’accoglienza e del “coinvolgimento” della clientela (anche se al 70% estera, come nel caso di 10 Corso Como) facendo leva anche su una dimensione ibrida.
Department Usa in cerca d’autore
I multimarca stanno vivendo un momento complesso. Le previsioni globali per l’anno in corso parlano di crescita zero delle vendite wholesale nei negozi fisici (la stima è dell’Altagamma Consensus 2024, presentato a novembre) e i department store americani – seppure impegnati in un ripensamento strategico – continuano ad attraversare un momento non semplice (il ceo di Neiman Marcus group, Geoffroy Van Raemdonk ha detto che il gruppo, cui fanno capo anche i due Begdorf Goodman, ha registrato un calo delle vendite single digit per le festività natalizie rispetto all’anno scorso) e in alcuni casi anche piuttosto confuso. È il caso di Macy’s che, nonostante i 2.300 licenziamenti previsti, ha rifiutato da 5,8 miliardi di dollari di Arkhouse Management e Brigade Capital Management, adducendo come giustificazione al rifiuto i timori sul finanziamento dell’accordo, oltre che sulla valutazione della società. I due potenziali partner (che vorrebbero privatizzare la società) potrebbero però rilanciare. In Italia, al contrario, la formula continua a funzionare: Rinascente ha comunicato di aver superato la soglia del miliardo di euro di ricavi nel 2023 (+14% sul 2019). Merito forse anche dei turisti che nel 2023, nella sola Milano, hanno superato ampiamente i livelli 2019 con 8,5 milioni di presenze.