Il dibattito sull’andamento – e i beneficiari – della robusta ripresa economica post-pandemica in India si è arricchito di un nuovo capitolo. Goldman Sachs ha pubblicato un report che stima che entro il 2027 nel Paese asiatico ci saranno circa 100 milioni di individui con un reddito annuo superiore a 10mila dollari.
La ricerca, intitolata «The Rise of Affluent India», fotografa la rapida ascesa economica di un piccolo segmento della popolazione indiana che oggi viene stimato in circa il 4% di coloro che sono in età da lavoro, equivalente a circa 44 milioni. Un dato che si traduce complessivamente in 60 milioni di persone e 12-14 milioni di famiglie benestanti.
Una quota di popolazione in crescita del 12,6% l’anno
Secondo la banca d’affari americana, il loro numero è già da alcuni anni in forte espansione e tra il 2019 e il 2023 sarebbe cresciuto di circa il 12,6% l’anno, contro l’1,4% della popolazione nel suo complesso. Tra gli indicatori impiegati per fotografarne dimensioni e dinamismo, gli economisti di Goldman Sachs hanno preso in considerazione diversi elementi, tra cui dichiarazioni dei redditi, conti bancari, carte di credito e collegamenti a banda larga.
La ricerca ha anche cercato di tratteggiare la forma della piramide dei redditi degli indiani, trovandosi alle prese con una base ostinatamente larga. Per 60 milioni di cittadini con entrate superiori a 10mila dollari annui, ce ne sarebbero 112 milioni tra 5 e 10mila dollari; 262 milioni tra 2.500 e 5mila; 294 milioni tra 1.500 e 2.500 e ben 720 milioni sotto i 1.500 dollari, praticamente la metà (49,7%) del totale.
Il divario nella crescita e la leva del «wealth effect»
«Negli ultimi 3 anni – si legge nel report – abbiamo assistito a una forte divergenza nei tassi di crescita delle imprese e delle categorie di consumo. Uno dei fattori chiave è che le aziende che si rivolgono alla parte superiore della piramide dei redditi in India sono cresciute molto più rapidamente rispetto alle aziende della stessa categoria che si rivolgono a un consumo più ampio in India».