Salvo sorprese dell’ultim’ora, il Parlamento greco approverà entro stasera il disegno di legge che legalizza il matrimonio civile per le coppie omosessuali. Lo riporta il quotidiano Kathimerini. La discussione, iniziata ieri, proseguirà durante la giornata e dovrebbe culminare con l’intervento in aula del premier Kyriakos Mitsotakis. Alle 18, ora locale, è atteso anche l’intervento dell’ex premier Antonis Samaras, membro di spicco del partito al governo, Nea Dimokratia, che ha criticato duramente la riforma sostenuta da Mitsotakis e ha annunciato il voto contrario.
Il disegno di legge ha infatti causato malumori all’interno del partito di governo e ha attirato la forte condanna della Chiesa greca ortodossa. Si prevede che per l’approvazione, in un Parlamento composto da 300 seggi, saranno necessari anche i voti dell’opposizione. Secondo Kathimerini, due terzi del gruppo parlamentare di Nea Dimokratia (circa 110 deputati su 158) voteranno a favore, oltre ai partiti all’opposizione di Syriza e Pasok, Plefsi eleftherias e Nea aristerà, che si sono detti a favore. Salvo grandi defezioni dalla linea dei partiti, il disegno di legge dovrebbe avere i numeri per essere approvato, secondo molti media greci.
“Il disegno di legge migliora la vita di molti nostri concittadini, senza privare di nulla i tanti, affinché persone fino ad oggi invisibili possano finalmente diventare visibili e con loro tanti bambini possano finalmente trovare il posto che gli spetta, accanto a tutti gli altri” ha commentato il premier greco, descrivendo il disegno di legge; esso riconosce anche il diritto all’adozione. “L’immagine della famiglia è sempre cambiata in risposta ai cambiamenti della società” ha aggiunto il primo ministro, spiegando: “Sappiamo che i bambini possono crescere felici con genitori dello stesso sesso, ciò che ha dimostrato di fare la differenza è l’amore, la sicurezza e l’affetto”.
Mitsotakis ha poi ricordato che “lo Stato rispetta le posizioni della Chiesa” ma allo stesso tempo il premier ha sottolineato “i ruoli distinti delle due istituzioni”. Durante il suo discorso, Mitsotakis ha anche fatto presente che il disegno di legge non riconosce alle coppie omosessuali il diritto alla maternità surrogata – punto su cui si sono levate le critiche della comunità Lgbtqia+ -, una pratica legale (in Grecia) per le donne single e le coppie eterosessuali: “Non istituiamo la dicitura genitore 1 e genitore 2” sui documenti, ha precisato ancora l’esponente conservatore.
Nel 2015, durante il governo di Alexis Tsipras, la Grecia ha legalizzato le unioni civili per le coppie gay, ma finora nelle famiglie dello stesso sesso solo il genitore biologico veniva riconosciuto come tutore del figlio.
Il disegno di legge migliora la vita di molti nostri concittadini, senza privare di nulla i tanti, affinché persone fino ad oggi invisibili possano finalmente diventare visibili e con loro tanti bambini possano finalmente trovare il posto che gli spetta, accanto a tutti gli altri
Il premier greco, illustrando il disegno di legge