Quando Davide Dattoli e Lorenzo Maternini hanno fondato Talent Garden a Brescia, nel 2011, hanno stabilito subito la loro missione: creare dei luoghi di coworking creativi, certo, ma non dei semplici spazi alternativi all’ufficio tradizionale, bensì dei veri e propri luoghi dell’innovazione che sostenessero i talenti digitali e che gli permettessero – come si dice nel gergo delle startup – di “fare rete”.
Nel tempo Talent Garden è cresciuta – oggi ha diversi campus anche all’estero – ed è diventata, tra le altre cose, uno dei più importanti operatori europei di digital education. E proprio per questo l’azienda bresciana si sta misurando, negli ultimi anni, con una delle sfide più impegnative che attende anche singoli individui, scuole, università, aziende e governi: ripensare l’offerta formativa mettendo al centro le competenze digitali, indispensabili per accelerare la transizione digitale e per rispondere ai bisogni di un mercato del lavoro in continua evoluzione.
Alle nuove competenze digitali Talent Garden ha dedicato, a novembre scorso, EduTech Challenges, una conference di due giorni che ha prodotto un White Paper che raccoglie “le più utili e aggiornate linee guida e best practice per ripensare la missione dei CEO e delle Risorse Umane nella realizzazione delle strategie di crescita delle persone e, quindi, delle aziende e delle economie”.
Questo White Paper, pensato come contributo dell’Italia alla Conference on the Future of Europe, è stato presentato oggi a Paolo Gentiloni, Commissario Europeo per l’Economia.
Nel corso del colloquio con Gentiloni, Maternini e Dattoli hanno illustrato i contenuti del White Paper prodotto da Talent Garden. “I dati non sono confortanti – si legge nella nota diffusa dall’azienda -. La mancanza di persone qualificate con competenze digitali è stata infatti segnalata dal 77% delle imprese come ostacolo all’espansione. Un numero in aumento in tutta Europa, dove 9 posti di lavoro su 10 nelle aziende diventeranno digitali fin dal 2025, ma solo il 37% dei lavoratori sta già migliorando le proprie conoscenze tech”.
Tra gli obiettivi prioritari per “un veloce mutamento della situazione”, Talent Garden indica una maggiore “flessibilità” nell’organizzazione del lavoro, impegno per una “formazione continua” sul digitale, “un cambio di approccio nella selezione rispetto ai titoli di studio”, “una mappatura delle competenze del futuro necessarie all’azienda”, la promozione della “collaborazione intergenerazionale” e “l’urgenza di investimento di fondi pubblici”.
L’Europa ha bisogno di un sistema educativo che soddisfi i tempi digitali che stiamo vivendo. E che possa ambire a raggiungere gli obiettivi fissati proprio dall’UE nel 2021 con il Digital Compass per le competenze digitali.
La sfida è particolarmente ardua per l’Italia, che nel 2021 – dati Eurostat – occupava il penultimo posto in Europa per numero di laureati tra i 24 e i 34 anni, pari al 28% di questa fascia di popolazione (ai primi posti Lussemburgo e Irlanda rispettivamente con 63% e 62%).
Talent Garden, insieme ad altre realtà italiane come AuLab e WeSchool che l’azienda ha ospitato nella conference del 2022, è impegnata in prima linea nella formazione di profili tech. Con Repubblica, l’azienda ha creato una scuola tutta nuova, la Italian Tech Academy. Insieme a Var Group, proprio in questi giorni, Talent Garden ha invece organizzato il Master in Cloud & DevOps, un corso che prevede 24 studenti, tutti coperti da borse di studio (le domande vanno presentate sul sito www.talentgarden.org).
Intanto nuove e potenti tecnologie si affacciano all’orizzonte, reclamando competenze sempre più specifiche. Su tutte l’intelligenza artificiale generativa, che avrà un impatto enorme sia sulla formazione sia sul mondo del lavoro.
Nei prossimi anni – se non mesi – circa l’80% della delle professioni in America subiranno l’impatto dell’intelligenza artificiale generativa. In alcuni casi – il 20% della forza lavoro – l’IA sarà in grado di svolgere la metà delle mansioni che oggi sono in carico a un essere umano. Questi dati sono il frutto di uno studio condotto da OpenAI, la startup di San Francisco che ha creato ChatGpt.
Per creare un nuovo momento di confronto e di brainstorming collettivo, sul futuro di una formazione che dovrà inevitabilmente fare i conti con l’intelligenza artificiale, Talent Garden ha organizzato una seconda edizione della sua conference, che avrà tra i suoi partecipanti manager, startupper, innovatori, investitori e rappresentanti della politica italiana ed europea.
L’edizione 2023 della EduTech Challenges si svolgerà a Roma il 12 e 13 ottobre prossimi.