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Resident Evil 4 Remake, ritorna un classico dei videogiochi

Marzo 18, 2023
nel Tecnologia
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Resident Evil 4 è un titolo entrato nella storia dei videogiochi. Pubblicato per la prima volta il 27 gennaio 2005 in Giappone, lì l’intera serie prende il nome di Biohazard, arriva in Europa sulla console Nintendo GameCube a marzo dello stesso anno ed è un successo immediato.

Il quarto episodio del celebre survival horror rappresenta una svolta per la saga targata Capcom, nonché l’ultimo capitolo diretto da Shinji Mikami il suo creatore che in seguito lasciò lo studio per unirsi a Clover Studio. Ambientato a Valdelobos, un villaggio fittizio e isolato nel nord della Spagna, Resident Evil 4 vede come protagonista principale Leon Scott Kennedy, sopravvissuto al disastro di Raccoon City, avvenuto sei anni prima. Leon, che nel frattempo è diventato un agente governativo alle dirette dipendenze del presidente degli Stati Uniti, ha il compito di individuare e trarre in salvo la figlia di quest’ultimo, Ashley Graham, nome in codice Aquila Reale, che si pensa sia stata rapita e tenuta in ostaggio proprio nella remota località spagnola.

Appena entrati nel villaggio di Resident Evil 4 ci si accorge che il classico registro survival horror è cambiato. Non incontriamo zombi ma i los Ganados, abitanti del luogo infetti da las plagas, un parassita che produce mutazioni e altera le coscienze, in grado di rendere i suoi ospiti micidialmente veloci e resistenti alle ferite inferte. L’introduzione dei Los Ganados imprime al gioco un ritmo più veloce, introducendo sul tipico impianto dei survival horror una forte componente action.

Cambia anche l’inquadratura della telecamera che ora si trova alle spalle di Leon, muta il sistema di combattimento che diventa più dinamico, ma soprattutto sono le atmosfere a rendere Resident Evil 4 un titolo iconico in grado di ridefinire molti standard.

Echi dell’opera di Lovecraft incontrano L’isola del dottor Moreau e soprattutto Dagon La mutazione del male, pellicola del 2001 diretta da Stuart Gordon, rivestendo Resident Evil 4 di una spessa aurea di ineluttabilità mistica. Tutto a Valdelobos è malvagio e pericoloso. Un pericolo incombente che non dà tregua, è sovrastante e pregna ogni cosa, anche i momenti di pace dove il gioco si fa più riflessivo, l’azione lascia spazio all’esplorazione e alla risoluzione di enigmi diventati celebri.

Non un banale remake

Resident Evil 4 Remake ritorna dopo quasi vent’anni dalla sua prima apparizione su GameCube e si pone come obiettivo l’offrire ai giocatori, vecchi e nuovi, un titolo moderno, profondamente rinnovato, aggiornato, con i capitoli dell’avventura rimodellati cronologicamente e sezioni aggiuntive, un’estensione che ha ampliato di ben due capitoli originale. Un gioco però in grado di rimanere fedele ad alcuni importanti elementi che l’hanno caratterizzato, a partire dalla trama.
La forte componente action resta intatta, i combattimenti con i nemici infetti da las plagas sono vari e dinamici, frenetici quando ci si trova a contenere un’orda. Leon inoltre ha a disposizione una nuova manovra: la parata che aggiunge ulteriore dinamismo e divertimento al sistema di combattimento.

È bene sottolineare che Resident Evil 4 è un titolo impegnativo. All’inizio dell’avventura il videogiocatore deve scegliere fra tre livelli di difficoltà: assistita, normale, ardua. Fatta la scelta non sarà possibile cambiarla in fase di gioco. Per chi si avvicina per la prima volta alla saga meglio optare per i primi due livelli, la difficoltà normale risulta equilibrata ma assicura un alto tasso di sfida.

Il Mercante

La figura del Mercante è un classico di Resident Evil, identificativo quasi come la macchina da scrivere che permette di salvare i progressi della partita. Il Mercante si trova in vari punti protetti della mappa, come nell’originale da lui si possono vendere gli oggetti preziosi raccattati nel corso dell’avventura, si possono acquistare armi e oggetti di consumo come lo spray medico. Il Mercante vende anche i potenziamenti delle armi, upgrade delle diverse caratteristiche a più livelli. Sistema molto simile a quello visto nel recente Resident Evil Village. Una nuova funzione presente nel menù del Mercante è lo scambio con spinelli, pietre preziose che si ricevono al compimento di missioni secondarie.

Le atmosfere

Per quanto incredibile, l’impressionante lifting grafico di Resident Evil 4 Remake conferisce all’opera di Capcom un’atmosfera ancora più cupa. Il senso di pericolo è opprimente e tocca il suo apice in spettacolari e impegnative boss fight di fine livello.

Oltre all’ottima caratterizzazione degli ambienti che stringono il giocatore in un abbraccio malevolo esaltato dal sistema di illuminazione e amplificato dai rumori ambientali, anche la rappresentazione degli avversari appare particolarmente curata e ben riuscita.

Conclusioni

Il Remake di Resident Evil 4 supera le aspettative. Il lavoro fatto da Capcom su un titolo così importante della storia dei videogame è stato rispettoso ma non pedissequamente didascalico. Al già ottimo materiale di base la casa nipponica ha conferito modernità in tutti i suoi aspetti, regalando ai giocatori vecchi e nuovi un’avventura ricca di fascino e un’esperienza sfidante difficile da dimenticare.

Resident Evil 4 Remake è disponibile dal 24 marzo su PlayStation 4 e PS5, Xbox Series X/S e PC.

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