“Trovo bizzarro che il Governo non consideri le startup parte del made in Italy ma le consideri qualcos’altro, decidendo di destinare fondi ad altre attività”. Così il direttore di Italian Tech Riccardo Luna al termine di Italian Tech 2023 che si è svolta alle Ogr di Torino. “Festival come Italian Tech dovrebbero durare tutto l’anno e – ha spiegato Luna – trovo assurdo che anche nel mondo dei media le prime trenta notizie di un sito di informazione siano di cronaca nera, come se tutto fosse brutto e disperante. Noi dobbiamo cominciare a dare entusiasmo e speranza, soprattutto ai giovani”. L’immagine di ITW 2023? “Per me è quella dell’Orchestra Giovanile del Sermig di Torino, perché – ha concluso – sono 80 ragazzi che partendo dallo spartito della Decima di Beethoven, grazie all’intelligenza artificiale, l’hanno completata e suonata per noi”.
Di Daniele Alberti, Giulia Destefanis, Andrea Lattanzi