Nella mattina di Pasquetta, Google è finito in cima ai Trend Topic italiani su Twitter. È l’argomento di cui si parla di più e su cui si cinguetta di più.
Perché è successo? Per qualche nuova funzione di ricerca, per l’arrivo di un nuovo smartphone della famiglia Pixel, per l’integrazione dell’ennesima intelligenza artificiale all’interno di qualcuno dei suoi prodotti? Nulla di tutto questo: è successo per un doodle, ed è la stessa cosa che era successa nel 2019 e prima ancora nel 2018. È successo che molte, moltissime persone si stanno lamentando del fatto che non ci fosse un doodle (cos’è?) per celebrare la Pasqua e che invece ce ne fossero per il Ramadan e Hanukkah. Cosa che però è una bugia.
twitter: il cinguettio di Jacopo Coghe
Google e il “piano per fare sparire il cristianesimo”
I tweet sono più o meno tutti dello stesso tenore: c’è chi, come Jacopo Coghe, portavoce del movimento Pro Vita & Famiglia (che difende “il diritto dei bambini a un papà e una mamma”), mostra la homepage di google.it e sottolinea “Ecco come Google celebra una festività osservata da 2,8 miliardi di persone” e moltissimi che appunto fanno paragoni con quello che sarebbe accaduto in occasione di Hanukkah, Ramadan, Giornata della Visibilità trans e Gay Pride.
Ancora: c’è chi tira in ballo l’ideologia woke (nuova parola chiave dei complottisti post Covid), chi sostiene che ci sarebbe un piano per “fare sparire il cristianesimo”, chi accusa Google di favorire l’estinzione dei bianchi e chi cinguetta l’immancabile “Ce lo ricorderemo”, seguito da irripetibili insulti contro gli omosessuali. E contro l’azienda di Mountain View.
Succede su Twitter un po’ in tutto l’Occidente, con tweet in italiano ma pure in inglese, da esponenti più o meno noti del mondo dell’estremismo di destra e del fondamentalismo religioso, solo che succede senza alcuna base di verità: è vero che Google ha creato un doodle per il Pride e non ne ha creato uno per la Pasqua, ma è falso che l’abbia creato per il Ramadan e Hanukkah. La differenza è che la prima non è una ricorrenza religiosa mentre le altre sì. Ed è una differenza fondamentale: ormai dal 2000, Google non realizza doodle per le feste religiose. Nessuna, di nessun tipo.
twitter: il commento di Mr Estinzione sul tema
Le due bugie su Ramadan e Hanukkah
L’azienda lo confermò nel 2018 a Fox News, che allora aveva di nuovo sollevato il (presunto) caso: “Non abbiamo doodle per le festività religiose, in linea con le nostre attuali linee guida. Ci possono essere doodle per alcune celebrazioni non religiose derivate da festività religiose, come San Valentino, il Festival Holi e il periodo delle vacanze di dicembre, ma non includiamo immagini religiose”, nemmeno in questi casi.
Come detto, è così da 23 anni: l’ultima volta che Google ha celebrato la Pasqua con un doodle è stato il 23 aprile del 2000, con due uova caramellate incluse all’interno del suo logo.
E allora le immagini mostrate su Twitter dei doodle per il Ramadan e Hanukkah? Sono due falsi, come spiegarono bene i colleghi di Snopes nel 2019. Quella legata alla ricorrenza islamica (che si vede qui) era parte di una campagna messa in piedi nel 2010 proprio per convincere Google a creare un doodle per il Ramadan. Cosa che però non è mai accaduta. Il presunto doodle dedicato alla celebrazione ebraica invece non è un doodle ma una decoration (si vede qui), una di quelle immagini e gif che Google realizza e mette a disposizione delle persone, da scaricare e utilizzare come si preferisce. Ce ne sono per più o meno tutte le ricorrenze principali, senza distinzione.
@capoema