In origine, fu Mastodon. Il social network del Fediverso, alla fine dello scorso anno, fu una delle prime destinazioni degli esiliati da Twitter. Quelli, in altre parole, a cui l’arrivo di Elon Musk a capo della piattaforma fondata da Jack Dorsey proprio non era andata giù.
Nel corso degli ultimi mesi, a ondate più o meno periodiche, sono emerse potenziali alternative al social network dell’uccellino. L’ultima, in ordine di tempo, viene proprio dalla mente di Dorsey, l’uomo che nel 2006 aveva fondato Twitter. Si chiama Bluesky e si accede solo tramite invito: negli Stati Uniti, mercato attualmente principale per questa applicazione, un link di accesso può arrivare a costare anche 400 dollari.
Alla rosa di possibili alternative a Twitter, tuttavia, manca ancora un nome, piuttosto importante. Si tratta di Meta, la compagnia dietro Instagram e Facebook, che aveva confermato a marzo di star lavorando a un social network basato su testo, nome in codice P92.
Ma come sarà questa nuova app che Mark Zuckerberg intende lanciare per occupare lo spazio degli insoddisfatti dal nuovo Twitter?
P92 diventa Barcelona: ecco cosa sappiamo
Nelle scorse settimane, qualche dettaglio è arrivato. A partire dal nome che, secondo quanto riportato dal ricercatore e esperto di social network Alessandro Paluzzi, potrebbe essere Barcelona.
Nell’immagine condivisa da Paluzzi compare anche una data di lancio che è, tuttavia, da considerarsi solo un segnaposto: ad oggi, non ci sono indicazioni concrete sul debutto. Il concetto alla base di Barcelona sembra essere piuttosto simile a quello di Twitter, o di Mastodon e Bluesky: un feed di post prevalentemente di testo, di massimo 500 caratteri, stando a quanto sta emergendo in queste settimane. Un po’ un’evoluzione di una funzione che Instagram ha lanciato qualche tempo fa, quella delle Note, a dir la verità senza un particolare successo.
E sarà proprio Instagram il punto di partenza del nuovo social network, secondo le prime ricostruzioni. L’idea di Meta è di legare Barcelona alla piattaforma fondata da Kevin Systrom e Mike Krieger, a partire dal claim, che potrebbe essere “Instagram per i tuoi pensieri” e dalla supervisione del progetto, affidata ad Adam Mosseri. Per accedere all’app, che sarà distinta dalle altre della famiglia Meta, si potranno usare le credenziali di Instagram, mantenendo anche lo stesso username e foto.
Una piattaforma decentralizzata e attenta ai creator
“Stiamo esplorando un social network decentralizzato autonomo per la condivisione di contenuti di testo – ha confermato un portavoce di Meta a Business Insider -. Riteniamo ci sia un’opportunità per uno spazio separato in cui creator e personaggi pubblici possano condividere aggiornamenti che riguardano i loro interessi”.
A partire da questa dichiarazione, ci sono almeno un paio di punti su cui porre l’attenzione. Il primo è la formula decentralizzata, la stessa di Mastodon e Bluesky. Non si conoscono dettagli specifici sul modo in cui Meta intenda questa caratteristica, che generalmente indica una gestione distribuita della rete, controllata da più server e non da un unico intermediario. Ciò che appare possibile, tuttavia, è che la nuova app possa essere in grado di comunicare con le altre piattaforme di proprietà di Mark Zuckerberg, Instagram in particolar modo.
Il secondo è l’attenzione a creator e personaggi pubblici, il cui coinvolgimento è sempre più una delle discriminanti principali del successo di un social network. Ebbene, a supportare il progetto Barcelona, come riportato da The Information, ci sarà anche lo Sharing product group, la divisione di Meta che si occupa dei progetti di supporto a creator e influencer. Un’indicazione chiara dell’impegno che la compagnia di Mark Zuckerberg ha intenzione di dedicare alla buona riuscita del progetto.