Via libera della commissione Finanze del Senato all’emendamento del governo al decreto superbonus, che è stato approvato con il voto favorevole di Iv e l’astensione di Forza Italia. Non ha partecipato al voto nemmeno in senatore Patton delle Autonomie. Al voto ha partecipato anche il presidente della commissione Massimo Garavaglia (Lega), che ha lasciato la commissione sbottando, alla presenza dell’azzurro Maurizio Gasparri: « passato nonostante Forza Italia, grazie al voto del presidente e di Italia Viva» ha detto
In serata il presidente del Seanto Ignazio La Russa aveva stoppato il tentativo della maggioranza di aumentare da subito da 19 a 20 il numero dei componenti della commissione Finanze del Senato che stava esaminando il decreto Superbonus. La composizione muterà solo da domani mercoledì 15 maggio. A precisarlo è stato lo stesso La Russa: «La comunicazione che ho fatto all’inizio riguardo a mutamenti eventuali delle composizioni delle Commissioni era sintetica. In realtà – ha detto – oggi non muta nessun componente delle Commissioni, eventualmente potrà modificarsi ma non viene in funzione nella votazione di oggi».
L’allarme era stato lamciato dalle opposizioni. «La maggioranza aumenterà di un componente – ha spiegato il senatore Stefano Patuanelli M5s – è una facoltà che si ha» e si fa quando cambiano gli equilibri, ma «va prima comunicata all’Aula».
Un senatore in più in commissione per evitare no a governo
La nomina di un nuovo membro della commissione Finanze del Senato (il senatore in questione era Salvo Sallemi di FdI) era stata messa in cantiere per evitare che venisse bocciato l’emendamento del governo sullo ’spalma-crediti’ derivanti dal Superbonus, dopo il ’no’ già annunciato di Forza Italia – e su cui convergono anche le opposizioni – alla retroattività della norma proposta dall’esecutivo, e consentire alla maggioranza di avere comunque i numeri.
Come è composta la commissione Finanze
La commissione Finanze del Senato è composta da 19 senatori, di cui 10 della maggioranza e 9 dell’opposizione. Per la maggioranza 6 sono di FdI, 2 della Lega, 1 di Fi e 1 di Noi moderati. Per le opposizioni PD e M5s hanno entrambi 3 senatori ciascuno, Iv ha un senatore, 1 è dell’Autonomia e 1 del gruppo misto.