Nelle ultime settimane, a oltre mille studenti internazionali è stato revocato il visto o lo status legale, e molti hanno intentato cause contro l’amministrazione Trump, sostenendo che il governo ha negato un giusto processo revocando improvvisamente il loro permesso di soggiorno negli Stati Uniti.
Coinvolte università private e pubbliche
Le azioni intraprese dal governo federale espongono centinaia di studenti al rischio di detenzione ed espulsione. Si tratta di studenti sia di università private come Harvard e Stanford, sia di grandi istituzioni pubbliche come l’Università del Maryland e l’Ohio State University, fino ad alcuni piccoli college di arti liberali.
Secondo un’analisi condotta dall’Associated Press, dalla fine di marzo il provvedimento ha coinvolto almeno 1.024 studenti di 160 college, università e sistemi universitari. Nelle cause legali contro il Dipartimento per la Sicurezza Interna, gli studenti hanno sostenuto che il governo non aveva giustificazioni per annullare il loro visto o revocare il loro status.
I visti possono essere annullati per diversi motivi, ma le università affermano che alcuni studenti vengono presi di mira per infrazioni minori come violazioni del codice della strada, comprese alcune risalenti a molto tempo fa. In alcuni casi, gli studenti affermano che non è chiaro il motivo per cui siano stati presi di mira.
«La tempistica e l’uniformità di queste risoluzioni lasciano pochi dubbi sul fatto che il DHS abbia adottato una politica nazionale, scritta o meno, di revoca di massa dello status (legale) di studente», hanno scritto gli avvocati dell’Aclu del Michigan in una causa per conto degli studenti della Wayne State University e dell’Università del Michigan.