Siamo giunti alla fine degli affari del Monte Carlo Masters 2023 con alcuni risultati shock dei quarti di finale che assicurano che domenica sera ci sarà un nuovo nome sul trofeo.
Paul Hassall era al Monte Carlo Country Club il giorno 7 per assistere alle quattro partite su Court Rainier III e scegliere alcuni dei principali risultati dell’azione.
ATP Montecarlo
“Guardati allo specchio” – Medvedev risponde al commento del “giocatore più ingiusto” di Zverev
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Nessuna tripletta per Stef mentre Fritz infuocato pone fine al regno di Greek
Dopo l’uscita scioccante di Novak Djokovic giovedì sera, Stefanos Tsitsipas doveva essere tranquillamente fiducioso che nessuno fosse in una posizione migliore di lui per andare avanti e alzare il trofeo del Monte Carlo Masters per la terza volta consecutiva nel Principato.
Quanto si sbagliava.
Non ci sarebbe “tre tornei” né un potenziale monopolio del torneo in stile Rafael Nadal in futuro, poiché ha invece subito una sconfitta castigante, solo la sua terza in assoluto all’MCCC, contro un avversario che ha suggerito pochissima abilità sul campo in terra battuta precedentemente a confronto.
Il numero 10 del mondo Taylor Fritz ha scalato le classifiche ATP lo scorso anno con ottimi risultati sul cemento, ma non è noto per avere un impatto sullo sterrato.
Il 25enne californiano non è mai andato oltre il terzo turno al Roland Garros e ha influito poco a Madrid e Roma.
Taylor Fritz degli Stati Uniti gioca un rovescio contro Stefanos Tsitsipas della Grecia nella partita dei quarti durante il sesto giorno del Rolex Monte-Carlo Masters al Monte-Carlo Country Club il 14 aprile 2023 a Monte-Carlo, Monaco.
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Al contrario, Tsitsipas, che lunedì scenderà al numero 5 della classifica ATP dopo non essere riuscito a difendere il trofeo, ha vinto quattro titoli sulla terra battuta e ha disputato 10 finali in superficie, tra cui Madrid, Roma e Roland Garros.
Il miglior risultato di Fritz su “la terre battue” prima di questa settimana è arrivato grazie a un’apparizione ai quarti di finale a Monte Carlo lo scorso anno, ma ora è andato ancora meglio dopo aver prodotto una prestazione quasi impeccabile, superando la testa di serie numero 2 Tsitsipas per vincere 6-2 6-4 e minaccia la prospettiva dell’undicesima finale del Tour – e la sua prima in assoluto sulla terra battuta.
Saresti sciocco a escluderlo con Fritz che ha raggiunto nuove vette in superficie dopo aver impressionato contro Stan Wawrinka e Jiri Lehecka all’inizio della settimana.
Rublev conclude la corsa da favola di Struff con il primo titolo Masters nel mirino
L’avversario di Fritz nella prima semifinale di sabato sarà Andrey Rublev dopo che il russo ha interrotto l’impennata a sorpresa del qualificato Jan-Lennard Struff ai quarti di finale.
Il 32enne tedesco era sull’orlo della migliore settimana della sua carriera avendo raggiunto lo stesso livello anche al Cincinnati Masters tre anni fa, ma non è riuscito a confermare la sua vittoria sulla testa di serie numero 4 Casper Ruud come sfavorito la serie fortunata è improvvisamente fallita a Montecarlo.
Rublev è stato l’uomo con la mano migliore per tutto il tempo, in particolare in apertura quando ha colpito il tedesco con colpi feroci da entrambe le fasce e ha colpito il 32enne nel suo angolo di rovescio.
Struff, arrivato nel Principato al 100° posto al mondo ma che ora salirà provvisoriamente al 64°, ha trovato il suo servizio pesante più spesso nel secondo set e Rublev non è stato lontano da una delle sue famose strops pur rimanendo in controllo.
Il numero 6 del mondo si è schiaffeggiato la racchetta contro le cosce ed è stato avvertito delle sue instabili esplosioni vocali dall’arbitro di sedia prima di calmarsi per dimostrare maggiore maturità nelle ultime fasi del set 2 e eliminare JLS tramite un tie break.
Il russo Andrey Rublev fa gesti durante la sua partita contro il tedesco Jan-Lennard Struff durante la partita di tennis del quarto di finale del torneo Monte-Carlo ATP Masters Series a Monte Carlo il 14 aprile 2023
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Non si può negare che Rublev ha il gioco e il pedigree per trionfare nei tornei d’élite sulla terra rossa avendo raggiunto gli ottavi di finale in due occasioni al Roland Garros e la stessa fase a Madrid e Roma.
Il 25enne ha anche vinto tre titoli in superficie, dopo aver trionfato in Croazia nel 2017, Amburgo nel 2020 e, forse la cosa più importante, aver segnato un bagel su Novak Djokovic poco cotto nel set decisivo al Serbia Open dello scorso anno.
È apparso in forma per tutta la settimana e ora manca solo una vittoria per passare alla terza finale del Masters 1000. Se lo fa, spererà che sia la terza volta fortunato essendo caduto all’ultimo ostacolo a Cincinnati e qui a Montecarlo due anni fa.
Rune mette fine alle speranze di Medvedev di vincere il primo titolo sulla terra battuta
Daniil Medvedev non ha mai fatto mistero del suo disprezzo per questa superficie.
Due anni fa a Roma divertiva il connazionale Rublev, guardando in tribuna, con i suoi sfoghi quasi comici, borbottando tra sé: “Ti piace stare nella terra come un cane? Va bene, non giudico. Ha persino chiesto al supervisore di squalificarlo, tale era la sua sensazione che il suo gioco non fosse complementare a questo tipo di campo.
Non è passato inosservato nemmeno negli spogliatoi con Jannik Sinner che ha scherzato sfacciatamente sul livello del russo sulla terra battuta durante la cerimonia in campo dopo la recente finale del Miami Masters.
Alexander Zverev ha anche preso in giro l’ex numero 1 del mondo suggerendo che sarebbe divertente vedere Medvedev vincere il suo primo titolo sulla terra battuta quest’anno partecipando a un video di pronostici per l’ATP. Ovviamente, lo scherzo è stato sul tedesco dopo che Medvedev ha salvato i match point contro il campione olimpico negli ottavi di finale di giovedì sera.
Runa Holger
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Quindi, la prospettiva di quel primo titolo su terra battuta improvvisamente doveva essere presa molto più sul serio, ma proprio mentre stavi iniziando a chiederti “e se”, è venuto meno contro Holger Rune.
Il danese non è mai timido nel discutere le grandi aspettative che ha su se stesso e ha prodotto un’esibizione sublime per sconfiggere Medvedev in due set con un mix di vincitori di proiettili, difesa flessibile e tiri artistici.
La presenza di Carlos Alcaraz potrebbe essere mancata molto in questo torneo all’inizio, ma il fatto che nessuno stia davvero parlando dello spagnolo in questo momento la dice lunga su questo particolare 19enne.
Rune ha anche fatto un sacco di ondate grazie alla sua ascesa storica ed è un candidato molto serio per il titolo, con Medvedev che ha dato il suo sostegno all’adolescente con alcuni commenti calorosi sul gioco su terra battuta del danese nella sua conferenza stampa post-partita.
La resa dei conti tutta italiana non si accende mentre Sinner avanza
La stampa, le celebrità e il pubblico italiani si sono presentati per questo con il Monte Carlo Country Club a meno di 10 miglia dal confine italiano.
Anche le aspettative erano alte, dopo la clamorosa vittoria di Lorenzo Musetti sul numero 1 del mondo Novak Djokovic negli ottavi di finale.
Sfortunatamente, raramente è stato all’altezza della sua fattura in condizioni molto più tranquille con Musetti che fatica a gestire i colpi pesanti del suo connazionale durante una vicenda molto unilaterale.
Che ci sia stata stanchezza o delusione mentale da parte di Musetti dopo i picchi di Djokovic, era chiaro che Sinner aveva il sopravvento quando si è portato sul 2-0 nel testa a testa con il suo compagno di 21 anni e un record perfetto di 7-0 contro giocatori dall’Italia. Il numero 8 del mondo è diventato anche l’unico uomo a raggiungere le semifinali in tutti e tre gli eventi Masters quest’anno, evidenziando l’opinione che sia sul punto di fare il prossimo, significativo passo nella sua carriera.
All’inizio di questa settimana, abbiamo sostenuto Sinner e Rune per avere un vero impatto sullo swing europeo sulla terra battuta e non hanno deluso. Uno dei due raggiungerà la finale di domenica con un’esplosiva resa dei conti in semifinale per il terzo posto sul Court Rainier III sabato pomeriggio.
Jannik peccatore
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ATP Montecarlo
Dominant Sinner supera Musetti per sigillare il posto negli ultimi quattro
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Highlights: Rune stordisce Medvedev nel primo incontro tra coppia per raggiungere la semifinale di Monte Carlo
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