Mondiali 2026: la FIFA discute sull’abbandono del formato a gironi a tre squadre per il torneo nordamericano

La FIFA sta discutendo di abbandonare il formato del girone a tre squadre che doveva essere introdotto ai Mondiali del 2026 in Nord America.

La prossima Coppa del Mondo, che si terrà congiuntamente tra Stati Uniti, Canada e Messico, vedrà la partecipazione di 48 squadre, 16 in più rispetto al formato attuale.

Quando sono stati annunciati i piani per il torneo nel 2017, la FIFA ha anche rivelato che la fase a gironi vedrà tre gironi da 16, con le prime due qualificate per le fasi a eliminazione diretta, che inizieranno con gli ottavi di finale.

È stato accolto con critiche da diversi nomi chiave del calcio, tra cui il presidente della Liga Javier Tebas e l’ex allenatore della nazionale tedesca Joachim Lom.

La probabilità che due squadre facciano un accordo nell’ultima partita del girone per passare il turno aumenterebbe con il formato del girone a tre squadre, così come la possibilità che le squadre raggiungano la fase a eliminazione diretta con il fair play a causa di un numero uguale di punti, differenza reti, gol segnati e record di scontri diretti.

Questo è successo nel 2018 quando il Giappone è avanzato, piuttosto che il Senegal, agli ottavi perché aveva meno cartellini gialli.

L’argomento della FIFA per il nuovo formato era che le squadre che hanno raggiunto la finale avrebbero comunque giocato sette partite nel periodo di 32 giorni, con una data per la Coppa del Mondo 2026 ancora da confermare.

Tuttavia, secondo più rapporti, si sono tenuti “colloqui informali” sulla possibilità di avere invece 12 gruppi di quattro.

Ciò significherebbe un aumento del numero di partite, poiché ogni squadra giocherebbe una partita in più.

Le prime due squadre, più le otto migliori terze classificate, si qualificherebbero per la fase a eliminazione diretta.

Qualsiasi decisione non sarà annunciata prima del 2023.