“Gli sbarchi di migranti sono diminuiti del 60%, calano rispetto anche ai primi sei mesi dell’anno ancora precedente, il 2022. Non ci culliamo sugli allori, non è che abbiamo sconfitto l’immigrazione irregolare, però vediamo anche dall’analisi dei flussi e dai Paesi di provenienza che quello che il Governo sta facendo in termini di accordi – dall’Occitania alla Costa d’Avorio, dove adesso gli arrivi si sono pressoché azzerati – è un dato che va valutato come positivo per l’attività che facciamo”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, a margine di una conferenza stampa al Viminale.

“Ovviamente dobbiamo andare avanti, è un dossier che va presidiato sempre e abbiamo prospettive di mantenere alta l’attenzione su questo”, ha sottolineato Piantedosi. In merito agli accordi con l’Albania “è una delle tante iniziative e dei tanti progetti importanti, che come sapete è stato messo sotto l’attenzione positiva della gran parte dei Paesi europei. Prima ancora che avviassimo l’Albania, l’azione del Governo è stata multidirezionale e ha prodotto i suoi effetti: l’Albania potrà essere molto importante anche in chiave di realizzazione di quelle che sono le prossime normative europee”.

Normative, ha concluso il ministro, “che entreranno in vigore dal 2026 e che valorizzano la possibilità di fare accordi con i cosiddetti Paesi terzi sicuri, e quindi le valutazioni delle domande di asilo anche al di fuori dei confini nazionali e dell’Europa. Stiamo investendo molto anche su questo”.

Share.
Exit mobile version