L’Alaska, dove si terrà oggi alle 21 il vertice tra il presidente Usa Donald Trump e quello russo Vladimir Putin, è al centro del mondo. Dall’esito dell’incontro si capirà se potrà avviarsi un percorso per fermare la guerra tra Russia e Ucraina. Intanto, le relazioni commerciali tra Europa e Russia si sono fatte sempre più difficili, e non solo per quei prodotti soggetti a sanzioni. Tuttavia, ci sono prodotti italiani che continuano ad aumentare le loro vendite verso Mosca, a partire dai prodotti agricoli fino a i farmaci.
Impatto delle sanzioni
Le sanzioni imposte dalla Ue alla Russia hanno colpito numerosi settori. Si va dai beni dual use (tutto ciò che si può usare sia per scopi militari che civili) fino, ovviamente, alle tecnologie militari e di sicurezza. Ma ci sono anche i prodotti di lusso (dall’alta moda ai vini pregiati), i prodotti legati alla energia e ai trasporti, gli additivi per carburanti e le tecnologie per l’aviazione.
Andamento dell’export italiano
A gennaio-maggio 2025, l’export italiano verso la Russia si è fermato in valore sotto quota 1,5 miliardi, con una diminuzione del 16,9%. Tra i prodotti con i cali maggiori ci sono le calzature (-14,2%), l’abbigliamento di sartoria (-10,4%), i profumi (-8,2%). Per non parlare dei vini di qualità (-53,2%) e gli spumanti (-39.5%).
Prodotti in crescita verso Mosca
Tuttavia ci sono prodotti che continuano ad aumentare le proprie vendite verso Mosca. I medicinali sono saliti in valore a quota 98,5 milioni (+35,4%), mentre caramelle e confetture hanno segnato addirittura un +111,8% (la pasticceria fresca è arrivata a +103,4%). Ma anche i mobili per arredo domestico hanno segnato un incremento a doppia cifra (29,6%). Bene poi le montautre per occhiali (+11,2%).

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