Nel 2025 Randstad inserirà circa 400 lavoratori provenienti dall’estero nell’ambito del progetto Randstad Crossboarding. La metà sono infermieri e assistenti socio sanitari che saranno inseriti nel settore sanitario, l’altra metà invece verrà inserita tra edilizia, metalmeccanica e ho.re.ca, carpentieri, addetti alle macchine movimento terra, elettricisti, giuntisti di fibra ottica, gruisti, manovali edili, operatori CNC (come tornitori e fresatori), montatori meccanici, addetti alla ristorazione. Il progetto Crossboarding di Randstad prevede l’inserimento in Italia di profili tecnici laureati o diplomati con esperienza provenienti dall’estero e motivati al trasferimento, per ricoprire professioni fortemente ricercate ma difficili da reperire in vari settori, come edilizia, metalmeccanica, ho.re.ca e sanità.
I primi arrivi
I primi 25 sono addetti alla ristorazione provenienti dall’Egitto, che a partire da maggio saranno impiegati presso i punti ristoro del Gruppo Lagardère Travel Retail Italia presenti nell’Aeroporto di Venezia Marco Polo. «Si tratta di profili selezionati tra i più competenti e motivati che, dopo aver seguito un corso di formazione professionale di lingua e cultura italiana in una scuola de Il Cairo, saranno assunti con regolare contratto», spiegano dalla società. I 25 addetti alla ristorazione egiziani seguono 11 Operatori Socio Sanitari dal Perù e i 164 infermieri arrivati da 7 paesi differenti. Randstad ha inoltre già sottoscritto contratti per oltre 40 elettricisti in arrivo dall’Egitto e dal Kenya, ha avviato progetti dedicati a saldatori provenienti dal Ghana, autisti provenienti dall’Albania e ulteriori 60 Operatori Socio Sanitari provenienti dal Perù.
La curva demografica
«Le previsioni demografiche prevedono una contrazione della popolazione italiana di 1,5 milioni di persone entro il 2030, a cui si aggiunge il mismatch delle competenze e un’importante carenza di talenti – spiega Arnaldo Carignano, Talent Director di Randstad Italia -. Per tutti questi fattori, oggi risulta difficile reperire personale per il 40% delle assunzioni programmate e fino al 50% negli ambiti tech, meccanica e sanitario. Con Randstad Crossboarding abbiamo avviato un percorso per talenti e aziende che da un lato sostiene le imprese nella ricerca all’estero di personale qualificato difficile da reperire, dall’altro affianca i lavoratori stranieri nelle diverse fasi di inserimento, dalla selezione, alla formazione, fino alla gestione delle pratiche amministrative, assicurandoci che l’integrazione avvenga nel modo più efficace».
Il servizio a 360° di Randstad
Randstad oltre ad aver avviato partnership internazionali con università e centri di formazione di eccellenza all’estero per la formazione su lingua-cultura italiana e sull’educazione civica dei lavoratori, selezionati sulla base delle esigenze professionali specifiche, cura i progetti di formazione professionale e civico-linguistica con i centri accreditati, fino al rilascio delle relative attestazioni. Si occupa della gestione delle pratiche per il trasferimento (nulla osta, visto, supporto nella ricerca di alloggi), del supporto al viaggio, fino alla presa in carico all’arrivo dei lavoratori, con l’accoglienza, la chiusura delle procedure per il permesso di soggiorno e l’assunzione, supportando passo dopo passo aziende e lavoratori per assicurare un’integrazione ottimale. Sono già 9 i progetti di formazione di lingua italiana, cultura ed educazione civica sviluppati all’estero per profili del settore metalmeccanico, edile e socio-sanitario, ma diversi altri sono in partenza nei prossimi mesi. I paesi individuati per le attività crossboarding sono Kenya, Marocco, Egitto, Etiopia, Ghana, Paraguay, Colombia, Perù, Ecuador, Brasile, Repubblica Dominicana, Albania, India.