Niente accordo alle Nazioni Unite sul trattato internazionale per limitare l’inquinamento da plastica. All’undicesimo giorno di trattative a Ginevra l’incontro si è chiuso senza una intesa sulla riduzione della crescita di produzione della plastica e sull’adozione di controlli legalmente vincolanti sui componenti chimici utilizzati.
Presentato nella notte, il nuovo testo di compromesso conteneva ancora più di un centinaio di punti da chiarire, dopo 10 giorni di intense trattative, ed i capi delle delegazioni riuniti in sessione informale non hanno trovato un accordo.
Il fallimento del negoziato replica quindi quello già verificatosi un anno fa in Corea del Sud a Busan, dal 25 novembre al 1 dicembre.
Secondo quanto riportano le agenzie internazionali, nessuna delle due bozze presentate dal presidente del comitato creato nel 2022 con il mandato di raggiungere una intesa, l’ambasciatore ecuadoriano Luis Vayas Valdivieso, è stata accettata dai 184 Paesi al tavolo come base per il negoziato.
“L’Unione europea continuerà a promuovere un accordo più forte e vincolante che salvaguardi la salute pubblica, protegga l’ambiente e crei un’economia pulita, competitiva e circolare. Lo facciamo non solo per noi stessi, ma anche per le generazioni future” ha scritto questa mattina su X la commissaria europea all’Ambiente Jessika Roswall aggiungendo che l’ultima bozza non era ancora soddisfacente tuttavia rappresentava “un passo avanti”.







