Nei locali di Pescaria si potrà gustare fino a fine luglio il nuovo panino a base di gamberoni e capocollo ideato da Peppe Guida. Il noto chef è infatti ora anche membro del «culinary board» nato per arricchire il menu della catena che ha inventato il “fast casual” a base di pesce.

Assieme ad un attento controllo della produzione, della gestione e della formazione del personale (per cui è nata un’apposita Accademia), il board è uno degli ingredienti con cui Pescaria punta a raddoppiare fatturato e locali (attualmente 8) nel giro di quattro anni.
Oltre Peppe Guida, stellato dell’Antica Osteria Nonna Rosa di Vico Equense, ne fanno parte il nuovo chef del Pashà di ConversanoMichele Spadaro, originario di Modica, giovane emergente che comincia proprio in questi giorni la sua nuova avventura – e chi al Pashà ha fatto raggiungere per la prima volta il macaron della Michelin: Maria Cicorella, oggi alla guida, sempre nella cittadina pugliese, di “Evviva Maria”, dove le sue famose (e ottime) orecchiette giganti sono diventate “da passeggio”.

Il debutto delle proposte culinarie dell’inedito trio – incentrate su una sorta di fusione tra le specialità della cucina regionale meridionale e tra questa e il format del fast food all’italiana – li ha visti protagonisti di uno show cooking su un van da street food nella piazza di Polignano (che da Conversano dista pochi chilometri) dove nel 2015 partì l’avventura di Pescaria. E dove c’è tuttora – in un’altra sede – il suo laboratorio centrale, che a partire dal fresco produce la maggior parte delle preparazioni alla base dell’offerta della catena, in modo da potere ottimizzare i tempi di preparazione dei piatti nei locali, evitare gli sprechi e ottimizzare i costi di gestione.

La nuova linea di produzione potenzialmente può quintuplicare la sua capacità: un dato che dà l’idea delle ambizioni di Pescaria, che nell’ingegnerizzazione della produzione vede un pilastro di crescita del nuovo corso iniziato a fine 2023, quando l’agenzia di marketing Brainpull da cofondatrice del progetto ne è diventata interamente proprietaria.
Il nuovo board è composto dal presidente Domingo Iudice, dal vicepresidente Claudio Matarrese (entrambi co-founder di Pescaria) e dal ceo Leonardo Volpicella, manager e consulente aziendale con una solida carriera alle spalle.

«Non ci sono catene che hanno una guida gastronomica come quella del nostro board, del resto abbiamo contato più di cento tentativi di imitazione – dice Volpicella a Food24 – ma non si tratta di una svolta gourmet, bensì di un nuovo passo che rispetta l’essenza dell’offerta di Pescaria, cioè il saper valorizzare la qualità della materia prima in un’ottica di lotta allo spreco e sostenibilità mantenendo un’alta qualità a un prezzo equo per il tipo di offerta».

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