Settima proroga per la Plastic Tax, fino a luglio 2026, mentre per la Sugar Tax le proroghe finiscono qui, e la misura è destinata a entrare in vogere dal primo luglio in versione soft, per poi entrare in vigore con effetto pieno da luglio 2026. Per quest’ultima già sono arrivate le proteste delle imprese. Si tratta di due tasse con un gettito intorno ai 650 milioni annui.

L’emendamento

Le modifiche sono contenute nell’emendamento bollinato del governo al Decreto legge Superbonus, in discussione al Senato. Qui spunta per la plastic tax la proroga: entrata in vigore dal primo luglio 2024 al primo luglio del 2026. La sugar tax viene, invece, tagliata: per i prodotti finiti, si passa a 5,00 euro per ettolitro (da 10,00 euro), ma, a decorrere dal 1° luglio 2026 (come nella norma originaria della manovra 2020), ritorna a 10,00 euro per ettolitro; per i prodotti predisposti ad essere utilizzati previa diluizione, si scende a 0,13 euro per chilogrammo, ma, dal 1° luglio 2026 (come nella norma originaria della manovra 2020) ritorna a 0,25 per chilogrammo.

La protesta delle imprese

«Apprendiamo di un emendamento bollinato del Governo – è il commento di Assobibe, l’Associazione Bevande Analcoliche aderente a Confindustria – volto a non rinviare l’attuazione della Sugar tax, l’imposta che colpisce le sole bibite anche quando prive di zucchero. A poche settimane dalla data di entrata in vigore, prevista per il 1° luglio 2024, questa indiscrezione, se confermata, rappresenta una doccia fredda dopo le ripetute dichiarazioni sul non voler vessare le imprese e le rassicurazioni date al comparto anche nelle ultime settimane sul tema. Confidiamo che la volontà politica di questo Governo sia coerente con le posizioni sempre sostenute, per evitare di essere i primi ad attuare una imposta sempre definita inutile e dannosa».

L’origine

La legge di bilancio 2020 del governo Conte giallorosso aveva introdotto i due nuovi tributi: la Plastic Tax, ossia la l’imposta sul consumo dei manufatti in plastica con singolo impiego, e la Sugar Tax, cioè l’imposta sul consumo di bevande analcoliche edulcorate. Le due tasse, pensate per colpire l’utilizzo delle inquinanti plastiche monouso e il consumo delle poco salutari bevande zuccherate, si erano subito rivelate di complicatissima applicazione, e avevano acceso la rivolta delle imprese dei due settori colpiti.

Le imposte

La Plastic Tax è un’imposta dal valore fisso di 0,45 euro che produttori, importatori e consumatori dovrebbero pagare per ogni chilo di prodotti in plastica, venduti o acquistati. La Sugar Tax è un’imposta che colpisce il consumo di bevande analcoliche edulcorate nella misura di 10 euro per ettolitro nel caso di prodotti finiti e 0,25 euro per kg nel caso di prodotti predisposti a essere utilizzati previa diluizione.

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