Italian Exhibition Group (Ieg) rafforza la sua presenza in Brasile, mercato chiave per l’espansione all’estero del gruppo, e debutta nel settore dell’agroalimentare. La società fieristica (proprietaria dei quartieri di Rimini e Vicenza) ha infatti acquisito il 51% di Fenagra, Fiera internazionale dell’agroindustria Feed&Food, attraverso la controllata Ieg Brasile, che ora conta nel proprio portafoglio 12 manifestazioni in diversi ambiti industriali, dall’edilizia alle geotecnologie, dallo spazio alla salute.
Brasile, mercato strategico
«È l’operazione più importante che abbiamo fatto finora in Brasile, un mercato dal grandissimo potenziale per il settore fieristico, dove realizziamo circa 30 milioni di Real di fatturato e dove abbiamo l’obiettivo di diventare uno dei primi cinque organizzatori fieristici del Paese», spiega Corrado Peraboni, amministratore delegato di Ieg, che annuncia altre tre operazioni entro la fine del primo semestre, su altri mercati: «In questi tempi di incertezza sui mercati, dobbiamo diversificare il più possibile le nostre geografie – dice -. Il peso delle attività estere sul fatturato complessivo del gruppo è aumentato dal 10% al 15% in un anno, grazie alla nostra presenza in dieci paesi attraverso nostre società e manifestazioni. Il più importante per dimensioni sono gli Stati Uniti, seguiti da Dubai, mentre i Brasile si gioca ormai la terza posizione con il Messico».
La decisione di acquisire Fenagra si inserisce nel piano di espansione del gruppo Ieg, volto a rafforzarne la presenza globale in settori strategici, confermano Carlo Costa, presidente di Ieg Brasil e cco di Ieg, Francesco Santa, international business development director del gruppo: «Questa operazione ha richiesto un complesso lavoro di dieci mesi e rispecchia la nostra linea strategica di diversificazione nei mercati per rendere il nostro Gruppo sempre più resiliente».
Le potenzialità dell’Agribusiness
Con Fenagra, Ieg si affaccia su un settore ancora non presidiato, ma strategico per la crescita. «L’Agroindustria in Brasile vale 170 miliardi di dollari e rappresenta il 50% del totale esportazioni», precisa Peraboni. In particolare, la manifestazione appena acquisita (che si svolgerà dal 13 al 15 maggio a Sanpaolo, con 230 espositori da 17 Paesi e 16mila metri quadrati espositivi) è molto focalizzata sul settore della nutrizione animale, tra cui quello dei mangimi composti, che vale circa 45 miliardi di dollari e si stima in crescita del 3% nei prossimi cinque anni.
«Molto interessante è un altro tema collegato, quello del pet food, in cui il Brasile rappresenta il quarto mercato al mondo», dice l’amministratore delegato. Per l’intero Sud America si stimano incrementi annuali a doppia cifra e una previsione di 30 miliardi di dollari di fatturato nel 2025. Fenagra ospita inoltre aziende che trasformano i grassi derivanti dai mangimi, usati nell’industria cosmetica, e gli oli vegetali (il Brasile da solo ne produce la metà di tutto il Sud America), destinati soprattutto ai biocombustibili.