Non solo il generale Roberto Vannacci. Il Consiglio federale leghista ha designato nel ruolo di vice segretario una donna, Silvia Sardone, “record-woman” di preferenze. E ora prima vicesegretaria donna del partito di via Bellerio.
Eurodeputata dal 2019
Milanese, classe 1982, due figli, “bocconiana”, giuslavorista, eurodeputata dal 2019 è stata scelta dal segretario Matteo Salvini, Sardone ha esordito nell’attività politica con Forza Italia, eletta nel 2006 al consiglio di zona 2 di Milano, dove rimane fino al 2016, quando entra in consiglio comunale (ottiene 2.319 voti con gli Azzurri). Nel 2018 viene eletta al consiglio regionale della Lombardia con 11 312 preferenze, risultando la seconda per numero di voti in Lombardia e la prima donna più votata. Nell’estate del 2018 lascia Forza Italia. Alle Europee del 2019 si candida con la Lega nella circoscrizione Nord-Ovest: viene eletta con quasi 45 000 voti. Iscritta al gruppo Identità e Democrazia, diventa coordinatrice del gruppo nella commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare del Parlamento europeo e della delegazione all’Assemblea parlamentare paritetica ACP-UE. Nel 2021 alle comunali di Milano, con 3 580 preferenze nella Lega è il candidato più votato della coalizione di centro-destra. Dalla fine di novembre 2022 a fine giugno 2023 è commissario della Lega per la provincia di Milano.
Oltre 75mila preferenze alle Europee del 2024
Alle Europee del 2024 è capolista della Lega nella circoscrizione nord-occidentale. Con oltre 75.000 preferenze raccolte viene rieletta come seconda dietro a Vannacci risultando essere la candidata donna leghista più votata in assoluto.
Contro il Green deal
Coordinatrice dei Patrioti nella commissione Envi a Bruxelles, ha attaccato il Green deal promosso dalla Commissione europea. «L’Europa – ha sottolineato – continua a voler distruggere il settore dell’auto. A Strasburgo è stato votato il provvedimento per quanto riguarda il calcolo della conformità dei costruttori ai livelli di prestazione in materia di emissioni di CO₂ delle auto per gli anni dal 2025 al 2027. Il calcolo avverrà su media triennale, invece che annuale. Insomma solo un inutile rinvio del rischio multe».
«Al Parlamento europeo propaganda pro-migranti, sembra un centro sociale»
Un altro dossier al centro delal sua attività politica è quello dell’immigrazione. Lunedì 12 maggio, commentando il presidio promosso dall’associazione tedesca Awo International, ha scritto in una nota: «Oggi la piazza di fronte al Parlamento europeo a Bruxelles sembra un ritrovo di un centro sociale per un’iniziativa immigrazionista» con «un centinaio di “installazioni d’arte” rappresentate da barche con un chiaro messaggio pro-accoglienza».