L’Italia ha mancato il titolo WXV 2 per un margine ristretto nonostante abbia registrato una vittoria per 30-8 con punti bonus sugli Stati Uniti a Città del Capo sabato.
Il risultato ha lasciato le Azzurre a pari merito con la Scozia con 15 punti in testa alla classifica WXV 2, ma sono state le scozzesi ad essere incoronate campioni grazie alla loro differenza di punti leggermente superiore (+55 contro +53 dell’Italia).
Ore prima, erano state le Women’s Eagles a passare in vantaggio grazie a un rigore di Gabriella Cantorna al 14′, e ci è voluta quasi mezz’ora per la meta di apertura della partita.
L’Italia ha insistito e tormentato sulla linea di meta degli Stati Uniti, e alla fine è stata premiata con la prima meta quando Giordana Duca, seconda fila, si è schiantata da distanza ravvicinata con Michela Sillari che ha convertito il punteggio.
Gli azzurri hanno continuato a dominare possesso palla e territorio mentre la partita volgeva al termine del primo tempo, e una seconda meta è arrivata nei minuti finali del tempo con l’ala Vittoria Ostuni Minuzzi che si è infilata sull’angolo dopo un’abile manovrabilità e ha portato gli Azzurri in vantaggio di nove punti. rottura.
Sapendo che sarebbe servito un punto bonus, gli italiani hanno iniziato il secondo tempo nel miglior modo possibile quando il mediano di mischia Sofia Stefan ha concluso una deliziosa fuga iniziata dal primo marcatore Duca.
Il flanker statunitense Freda Tafuna ha causato problemi durante questo torneo WXV 2 e lo ha fatto ancora una volta qui, rompendo la linea italiana per consentire a Tahlia Brody di correre sotto i pali. Ma la sostituzione Kristin Bitter ha mancato la conversione
Il secondo tempo ha avuto una natura end-to-end nelle sue fasi iniziali e la meta bonus dell’Italia è arrivata presto quando l’ala Alyssa D’Inca ha segnato in angolo dopo una rapida manovra di Beatrice Rigoni e Sillari.
Con il punto bonus assicurato, l’Italia aveva nel mirino la sfuggente differenza di punti e solo sei minuti dopo aveva la meta numero cinque dopo che un po’ di magia del brillante Rigoni aveva aiutato il capitano Elisa Giordano a segnare.
La meta di Giordano ha lasciato l’italiano a soli sei punti dal titolo WXV 2 e questo è stato dimezzato con una penalità di Sillari a 18 minuti dalla fine.
Gli Stati Uniti hanno preso più piede nella partita, determinati a combattere nell’ultimo quarto, ma gli italiani si sono ritrovati con una rimessa laterale offensiva a sei minuti dalla fine.
La prostituta Laura Gurioli pensava di aver segnato la meta decisiva del successivo driving maul, ma l’arbitro Natarsha Ganley ha individuato un’ostruzione e la meta è stata esclusa.
L’Italia ha avuto un’altra possibilità di assicurarsi il titolo quando è stata premiata con un rigore quando il cronometro ha superato gli 80 minuti.
Invece di optare per il tiro in porta, le Azzurre hanno deciso per una mischia e nonostante qualche forte gioco di fase hanno bussato e il titolo WXV 2 è andato alla Scozia.