ROMA (Reuters) – L’Italia e altri paesi europei hanno bisogno di servizi cloud controllati dal governo per archiviare dati sensibili, ha detto mercoledì il capo dell’azienda italiana di difesa ed elettronica Leonardo, definendola “una delle questioni chiave del nostro futuro”.
I governi in Europa e altrove attualmente si affidano a data center di proprietà di grandi aziende tecnologiche come Amazon, la cui unità di cloud computing ha appena lanciato un servizio cloud sovrano per le imprese e i governi europei.
“Secondo me, un Paese sicuro ha bisogno di un cloud governativo, almeno per i dati finanziari, sanitari e di difesa”, ha detto l’amministratore delegato Roberto Cingolani in un’audizione alla commissione difesa della camera bassa del parlamento italiano.
“Abbiamo una montagna da scalare. Prima di tutto creare un cloud governativo (nazionale). Poi capire che questi cloud governativi (nazionali) devono diventare cloud governativi europei”, ha affermato.
Cingolani ha detto che utilizzare data center privati ”può andare bene” adesso, “ma se tra due generazioni il nipote dell’attuale proprietario fosse un po’ matto, saremmo nelle mani di un pazzo”.
Leonardo, una società quotata controllata dal governo italiano, offre servizi cloud allo Stato italiano attraverso un consorzio che comprende Telecom Italia, l’istituto di credito statale italiano CDP e la società informatica statale Sogei.
Cingolani ha dichiarato a luglio che vorrebbe che la sua azienda si concentrasse maggiormente sulla sicurezza informatica, data la sua crescente importanza per il settore della difesa. Si prevede che rivelerà una strategia in tal senso quando presenterà il nuovo piano industriale di Leonardo il prossimo marzo.
(Segnalazione di Alvise Armellini; Montaggio di Mike Harrison)