È morto a Roma nel tardo pomeriggio Alvaro Vitali, attore e comico italiano amatissimo per il personaggio di Pierino e per i tanti ruoli nei film del filone della commedia sexy all’italiana. Nato il 3 febbraio 1950, Vitali era stato ricoverato due settimane fa «per una broncopolmonite recidiva», come aveva dichiarato l’ex moglie Stefania Corona in un’intervista ai media di qualche giorno fa.
Il ruolo di Fellini
Come ricorda Wikipedia, Alvaro Vitali era nato in una famiglia piccolo-borghese: il padre era titolare di una piccola impresa edile a conduzione familiare, mentre la madre gestiva un piccolo stabilimento della Titanus sulla Tiburtina. Conclusa la terza media abbandonò gli studi e, dopo aver lavorato per un periodo come elettricista, venne scoperto da Federico Fellini durante un provino. Nel 1969 il regista riminese lo fece esordire nel cinema con una piccola parte in Fellini Satyricon. Il regista lo volle in seguito in I clowns (1971), in Roma (1972), nel quale interpreta un ballerino di tip-tap d’avanspettacolo, ruolo interpretato anche l’anno successivo nel film Polvere di stelle, diretto e interpretato da Alberto Sordi, affiancato anche da Monica Vitti e in Amarcord (1973), con Ciccio Ingrassia.
La commedia sexy
La fama di Vitali è legata a doppio filo alla commedia sexy all’italiana. Dopo aver interpretato La poliziotta (1974), diretto da Steno, con Mariangela Melato e Renato Pozzetto, Vitali viene notato dal produttore Luciano Martino grazie a una gag con la pistola (dove sbaglia sistematicamente ogni colpo). Da quel momento, Vitali comincia a lavorare con la Dania Film.
A partire dalla seconda metà degli anni settanta, Vitali interpreta l’unico suo film del genere poliziottesco, nel ruolo di portiere di un palazzo, Uomini si nasce poliziotti si muore (1976), diretto da Ruggero Deodato, e numerosi film della commedia sexy, accompagnando attori protagonisti, come Lino Banfi, Edwige Fenech e Renzo Montagnani, per poi passare a dei ruoli di prima fila interpretando il personaggio di Pierino, eroe popolare delle barzellette, con Pierino contro tutti (1981) e Pierino colpisce ancora (1982), entrambi diretti da Marino Girolami, e in Pierino medico della S.A.U.B. (1981) di Giuliano Carnimeo. Seguono una sorta di spin off della serie, ovvero film dove Vitali propone personaggi similari, Gian Burrasca, Giggi il bullo e Paulo Roberto Cotechiño centravanti di sfondamento.
L’ultima polemica pubblica
Alvaro Vitali ha recitato in oltre 150 film. Con il tramonto delle commedie sexy sparì dalle scene per tornare a Striscia la notizia nei panni di Jean Todt, allora direttore della Scuderia Ferrari, e di altri personaggi. Nel 2006 ha partecipato alla terza edizione del reality La fattoria ma ha dovuto abbandonare il reality show per problemi di asma. Proprio negli ultimi giorni era tornato alla ribalta per un botta e risposta con la ex moglie, la cantautrice Stefania Corona. L’attore ha scritto una lettera A DiPiù spiegando che lei lo avrebbe lasciato perché «invaghita dell’autista» ma che era disposto a perdonarla e a ritornare assieme. La risposta della donna non si è fatta attendere. «È un attore, gli servo solo per comodità. I suoi figli non hanno voluto che i nipoti mi chiamassero nonna».