Salute e Benessere
Triplendemia dei bambini, cos’è e come difenderli dal contagio
I reparti di pediatria e di pronto soccorso sono pieni di bambini affetti da malattie come Covid, influenza e virus respiratorio sinciziale. A creare disagi è spesso la copertura vaccinale, che nei più piccoli è lacunosa a causa della poca cura dei genitori. “Importante non dimenticare le buone pratiche imparate durante la pandemia di Covid: possono proteggere i più piccoli dalle bronchioliti”, ha dichiarato Simona Zampogna, presidente nazionale della Società Italiana di Medicina di Emergenza e Urgenza Pediatrica
La triplendemia è arrivata, ma sta colpendo soprattutto i più piccoli. La circolazione contemporanea di tre virus, ossia Covid, influenza e virus respiratorio sinciziale, sta prendendo di mira i bambini riempiendo i Pronto soccorso pediatrici e gli ambulatori dei medici pediatri. I numeri degli accessi negli ospedali sono da record
IL PROBLEMA – Come ha avuto modo di dire in passato Giovanni Maga, direttore del Cnr di Pavia, le probabilità di essere colpiti dai tre virus sono concrete, a causa soprattutto della bassa percentuale di vaccinati tra i bambini, non vaccinati contro il Covid e pochi vaccinati contro l’influenza. Tra l’altro, i più piccoli sono maggiormente soggetti a infettarsi per via delle scuole e degli asili
L’IMPORTANZA DEI VACCINI – Ove possibile, i vaccini fanno perciò la differenza: il professore ha infatti evidenziato come la risposta alla vaccinazione da parte dei bambini sia alquanto limitata, visto che i genitori trascurano l’importanza. Mentre per quanto riguarda il virus respiratorio sinciziale, ha ribadito che purtroppo non ci sono al momento vaccini per contrastarlo: il virus Rsv colpisce soprattutto i più piccoli a causa di bronchioliti o affezioni bronchiali, causando circa diecimila casi all’anno e purtroppo anche decessi