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Migranti ammassati al confine Usa-Messico, caos e paura. LE FOTO
Emergenza migranti al confine col Messico con la decadenza alla mezzanotte dell’11 maggio del titolo 42, la misura introdotta nel marzo 2020 dall’allora presidente Donald Trump che di fatto ha sigillato il confine meridionale consentendo di espellere immediatamente i richiedenti asilo per l’emergenza Covid
L’America ripiomba nel caos e nella paura dell’emergenza migranti al confine col Messico con la decadenza alla mezzanotte dell’11 maggio del titolo 42, la misura introdotta nel marzo 2020 dall’allora presidente Donald Trump che di fatto ha sigillato il confine meridionale consentendo di espellere immediatamente i richiedenti asilo per l’emergenza Covid
Ora però, con la fine ufficiale della pandemia, quella norma decade e torna il titolo 8, che consente ai richiedenti asilo di attendere in Usa l’esito della loro richiesta. Per attenuarne gli effetti, l’amministrazione Biden ha lanciato nei mesi scorsi un nuovo pacchetto di misure. Tra queste un piano che consentirà ogni mese sino a 30 mila migranti da Cuba, Nicaragua, Venezuela e Haiti di entrare legalmente negli Usa, per un periodo di due anni e con un permesso di lavoro. Coloro che superano la quota saranno rispediti in Messico
“Il nostro confine non è aperto”, ha messo in guardia il segretario alla sicurezza interna Alejandro Mayorkas (nella foto), ammonendo che coloro che entrano illegalmente ora dovranno affrontare conseguenze più gravi, inclusa l’espulsione dal Paese. “Se qualcuno arriva al confine sud dopo mezzanotte sarà considerato non legittimato a ottenere la richiesta d’asilo e verrà sottoposto a conseguenze più dure come migrante illegale”.