Mondo
Primavera Araba: la fotostoria delle rivolte dieci anni dopo
Il 17 dicembre 2010 il tunisino Mohamed Bouazizi si dà fuoco dopo aver subito maltrattamenti da parte della polizia. Il suo gesto innesca una rivoluzione nel Paese e con un effetto domino si propaga al mondo arabo fino alla regione del Nord Africa, segnando l’inizio di un’epocale stagione di cambiamenti. LA FOTOGALLERY
È il 17 dicembre 2010 quando il tunisino Mohamed Bouazizi si dà fuoco in seguito a maltrattamenti subiti da parte della polizia. Il suo gesto estremo di protesta innesca un intero moto di rivolta – la Rivoluzione dei Gelsomini – e con un effetto domino si propaga ad altri Paesi del mondo arabo e della regione del Nord Africa
I fattori che portano alle proteste iniziali sono la corruzione, l’assenza di libertà individuali, la violazione dei diritti umani e la mancanza di interesse delle autorità per condizioni di vita dure, che in molti casi rasentano la povertà estrema, la crescita del prezzo dei generi alimentari e la fame
I Paesi maggiormente coinvolti dalle sommosse sono l’Egitto, la Siria, la Libia, la Tunisia, lo Yemen, l’Algeria, l’Iraq, il Bahrein, la Giordania e il Gibuti. Le conseguenze sono tuttora in atto nelle regioni del Medio Oriente, del vicino Oriente e del Nord Africa