L’ex presidente su Truth ha spiegato che si aspetta di venire arrestato la prossima settimana e ha esortato i suoi fan a protestare. Indiscrezioni sono state riportate anche dai media Usa: il tycoon potrebbe essere incriminato dal procuratore di New York per il presunto pagamento di 130mila dollari all’ex pornostar Stormy Daniels per comprare il silenzio riguardo alla loro passata storia. Musk: “Se accadrà, sarà rieletto con una vittoria schiacciante”. Lo Speaker della Camera McCarthy: “Scandaloso abuso di potere”
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L’ex presidente Usa Donald Trump si aspetta di essere arrestato martedì prossimo. L’ha scritto in un messaggio pubblicato sul suo social Truth, in cui ha anche esortato il Paese a protestare. Indiscrezioni sul presunto fermo di Trump sono state riportate anche dai media Usa: il tycoon, hanno scritto, potrebbe essere arrestato per il presunto pagamento di 130mila dollari all’ex pornostar Stormy Daniels per comprarne il silenzio riguardo alla loro passata relazione. Musk: “Se accadrà, Trump sarà rieletto con una vittoria schiacciante”, ha commentato su Twitter Elon Musk.
Il messaggio di Trump
“Fughe illegali di notizie dal corrotto e politicizzato ufficio del procuratore di New York (che Trump dice essere “finanziato da Soros”, ndr) indicano, senza che ci sia nessun reato dimostrato, che il candidato repubblicano ed ex presidente degli Stati Uniti sarà arrestato martedì della prossima settimana”, ha scritto Trump su Truth. Poi ha definito il “sogno americano morto”. “Gli anarchici della sinistra radicale hanno rubato le elezioni e il cuore del nostro Paese. Il crimine e l’inflazione stanno distruggendo il nostro stile di vita”, ha aggiunto. E ha invitato i suoi fan a protestare: “Manifestiamo, riprendiamoci il Paese”.
L’avvocato: “Se sarà incriminato si consegnerà”
Sulla questione è intervenuto anche Joe Tacopina, avvocato di Trump. Parlando con alcuni media americani, ha assicurato che se l’ex presidente sarà incriminato si consegnerà alle autorità senza complicazioni. I media Usa spiegano che il tycoon potrebbe essere incriminato a Manhattan – nell’ambito dell’inchiesta sul pagamento di denaro all’ex pornostar prima delle elezioni del 2016 – la prossima settimana, forse martedì come lui stesso ha scritto. Nel caso di incriminazione, aggiungono, a Trump saranno prese le impronte digitali. Sulla possibilità di ammanettarlo, invece, sarà il Secret Service a decidere. “A Mar-a-Lago – ha dichiarato l’avvocato Joe Tacopina al Daily News – non ci sara’ uno stallo con il Secret Service e l’ufficio distrettuale di Manhattan”. “La maggior parte della gente – ha aggiunto Tacopina – sarebbe crollata sotto questo peso, lui (Trump, ndr) sembra trasformare tutto in positivo e in una spinta per la sua campagna. Sono certo che questa rientrera’nella lunga lista di cose che la gente pensava non fosse in grado di superare, e che invece farà”.
McCarthy: “Scandaloso abuso di potere”
Del possibile arresto di Trump ha parlato anche Kevin McCarthy, speaker della Camera. “Eccoci di nuovo. Uno scandaloso abuso di potere da parte di un radicale ufficio del procuratore che lascia liberi criminali violenti e persegue invece una vendetta politica contro Donald Trump”, ha twittato. Ha anche annunciato che chiederà alle commissioni “rilevanti” della Camera di indagare immediatamente per accertare se “fondi federali sono stati usati per sovvertire la nostra democrazia interferendo nelle elezioni con procedimenti politicamente motivati”. “Il Dipartimento di Giustizia di Joe Biden si sta coordinando con i democratici della procura di New York per arrestare Donald Trump con accuse false e datate”, ha twittato invece Marjorie Taylor Greene, deputata repubblicana alleata dell’ex presidente. Ha sottolineato che questo è quello che “succede nei Paesi comunisti per distruggere i rivali politici”.
I possibili scenari
Il possibile arresto di Trump rischia di abbattersi come un ciclone sulla campagna elettorale. L’ex presidente nei giorni scorsi ha detto che la sua corsa alla Casa Bianca continuerà anche se dovesse essere incriminato. I democratici attendono, ma temono le conseguenze della possibile incriminazione della procura di New York. La decisione, infatti, potrebbe spaccare ulteriormente il Paese mandando in fumo gli sforzi di Joe Biden per riunirlo. Ma a tremare di più sono i repubblicani. L’attenzione è particolarmente alta su Ron DeSantis, il governatore della Florida e papabile candidato al 2024. A DeSantis, ha spiegato la Cnn, spetterà eventualmente il compito di “firmare l’estradizione” di Trump dalla Florida, dove risiede a Mar-a-Lago, per New York. Una firma carica di significato politico, che rischia di renderlo ancora di più bersaglio delle critiche del tycoon e di complicare quindi le sue aspirazioni presidenziali.
