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Morte Ratzinger, il tributo delle altre fedi a Papa Benedetto XVI
Sono diversi i tributi al Pontefice emerito arrivati dai leader delle altre fedi religiose. Coreis: ‘Ricordiamo la sua levatura teologica che negli anni del suo pontificato ha dato l’occasione per un dibattito intellettuale tra cristiani e mondo islamico”. Di Segni, Rabbino Capo di Roma: “Interlocutore di altissimo livello, fermo nella sua fede e nelle sue convinzioni, ma disposto all’ascolto rispettoso’. L’arcivescovo di Canterbury Justin Welby l’ha definito ‘uno dei più grandi teologi del suo tempo”
Dopo la morte di Joseph Ratzinger, sono diversi i tributi al Papa emerito arrivati dai leader delle altre fedi religiose. Da molti Benedetto XVI è stato ricordato come il teologo e l’uomo del dialogo, un Pontefice che ha tanto rimarcato i valori identitari del cristianesimo ma che ha anche puntato sempre a un confronto -schietto e senza pregiudizi – con le altre religioni e anche con i non credenti
“Ricordiamo la sua levatura teologica che negli anni del suo pontificato ha dato l’occasione per un dibattito intellettuale tra cristiani e mondo islamico. Ricordiamo inoltre la preghiera di Benedetto XVI nella Moschea Blu di Istanbul nel 2006. Preghiamo che il suo anelito di Verità possa finalmente incontrare il suo Signore nella grande Pace”, hanno detto i musulmani italiani della Coreis dopo la notizia della morte di Ratzinger
Archiviato, quindi, l’incidente di Ratisbona che aveva portato a uno scontro con l’Islam. Durante la lectio magistralis del 2006 all’Università durante un viaggio in Baviera, Ratzinger aveva citato una frase dell’imperatore bizantino Manuele II Paleologo sulla guerra santa: “Mostrami pure ciò che Maometto ha portato di nuovo e vi troverai soltanto delle cose cattive e disumane, come la sua direttiva di diffondere per mezzo della spada la fede che egli predicava”. Dopo le proteste del mondo islamico, specificò di non condividere quel pensiero e invitò al dialogo