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Morte Papa Ratzinger, cosa sappiamo delle esequie
Saranno funerali solenni ma sobri quelli che accompagneranno l’ultimo viaggio di Benedetto XVI, il prossimo 5 gennaio: a celebrarli sarà Papa Francesco, che sembra intenzionato a rendere omaggio al suo predecessore come se fosse ancora un Pontefice regnante. Attesi 60mila fedeli, a cui si aggiungeranno sicuramente le delegazioni di Italia e Germania: la sepoltura, invece, avverrà nelle cripte vaticane, dove in passato sono stati sepolti Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II
Funerali solenni, ma sobri. Sono queste le ultime volontà di Benedetto XVI, che aveva chiesto per sua stessa volontà esequie “nel segno della semplicità”. Tutto il protocollo sarà in qualche modo semplificato, rispetto alle esequie di un “Papa regnante”
LE DIFFERENZE – Anche se non più un capo di Stato, Joseph Ratzinger, benché ‘dimissionario’ è pur sempre stato Pontefice, e sicuramente Papa Francesco intende rendergli gli onori dovuti. Questi funerali restano un ‘unicum’ anche dal punto di vista procedurale, non essendosi mai svolte le esequie per un Papa emerito, per di più rimasto a vivere in Vaticano: non certo per gli altrettanto dimissionari Celestino V nel 1294 (morto poi nel 1296) e, l’ultimo prima di Benedetto, Gregorio XII, quasi seicento anni fa, nel 1415 (morto nel 1417)
TUTTO NELLE MANI DI FRANCESCO – Come riferiscono alcune fonti vaticane, la regola vuole che “nell’ eventualità della morte del Vescovo emerito di Roma, Joseph Ratzinger, ogni particolare lo deciderà il Santo Padre”. Sarà perciò Francesco a decidere la tipologia di cerimonia che verrà adottata: anche se non è mai accaduto di dover organizzare funerali per un Pontefice emerito, è intuibile che Bergoglio voglia che le esequie del suo predecessore siano analoghe a quelle di un Pontefice ancora regnante