Il 12 novembre 2003 avvenne la strage nella base “Maestrale” della città irachena, dove i Carabinieri e l’Esercito italiano avevano stabilito il proprio quartier generale: un camion carico di 400 chili di tritolo e liquido infiammabile venne lanciato contro l’ingresso. Persero la vita ventotto persone – tra cui diciannove nostri connazionali – e il conto sarebbe potuto essere ben più alto se non fosse intervenuto il carabiniere Andrea Filippa, di guardia al portone, che impedì agli attentatori di entrare