Economia
L’impatto della guerra in Ucraina sull’economia, i Paesi più colpiti
Il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto al ribasso le stime per la crescita mondiale. L’Istituto stima che l’economia ucraina si contrarrà del 35% nel 2022 e riferisce che l’outlook della Russia resta cupo, ma il conflitto avrà ricadute globali e l’Italia è tra i Paesi che ne risentiranno di più. Anche a causa della sua dipendenza da Mosca per il gas
Il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto al ribasso le stime per la crescita mondiale. Nel World Economic Outlook di aprile si legge che “dopo una forte ripresa nel 2021, gli indicatori di medio termine indicano che l’attività globale è rallentata. Si prevede che la crescita globale diminuisca dal 6.1% nel 2021 al 3.6% nel 2022 e 2023 – in calo rispettivamente di 0.8 e 0.2 punti rispetto a quanto stimato nel World Economic Outlook di gennaio 2022”
E ancora: “Ci si aspetta che il conflitto in Ucraina e le sanzioni alla Russia riducano la crescita globale nel 2022 sia tramite impatti diretti nei due Paesi che attraverso ricadute globali. Questo shock arriva proprio quando la minaccia della variante Omicron sembrava stesse scomparendo e quando alcune parti del mondo stavano superando la fase acuta della pandemia”
Per quanto riguarda l’impatto della guerra nei due Paesi che la stanno combattendo, il Fmi scrive che è impossibile quantificare con precisioni quali saranno le ricadute su Kiev ma ci si aspetta che l’economia ucraina si contragga del 35% nel 2022. “Anche se la guerra finisse a breve, la perdita di vita, la distruzione di capitale fisico e la fuga dei cittadini freneranno l’attività economica per vari anni a venire”