Cronaca
Figli coppie omogenitoriali, ecco le città dove si possono registrare
Nonostante il tentativo dei prefetti di far rispettare la sentenza della Corte di Cassazione, molti sindaci continuano a registrare i figli di coppie omogenitoriali presso gli uffici dell’Anagrafe: da Trento a Bologna fino a Treviso e Finale Ligure, ecco dove è ancora possibile farlo
Da poco più di una settimana è scoppiato il caso dei figli delle coppie omogenitoriali: dal 14 marzo, infatti, il governo Meloni ha deciso di bloccare l’iscrizione nei registri dei vari uffici anagrafe comunali dei figli di coppie omogenitoriali. Il caso ha avuto un particolare clamore a Milano, dove il sindaco Sala aveva fatto valere il suo ruolo di ufficiale di stato civile per permettere questo passaggio direttamente, senza alcun intervento giudiziario
LA SENTENZA E LE PROTESTE – Si è ricominciato a parlare del tema dopo la sentenza n. 38162 della Corte di Cassazione a Sezioni Unite del dicembre scorso su un caso di figli con due padri:. In quella circostanza i giudici avevano decretato come “i bimbi nati all’estero con la maternità surrogata dovessero essere riconosciuti in Italia come figli di entrambi i genitori con l’adozione in casi particolari, che prevede un percorso giudiziale che si conclude davanti a un giudice”
DOVE SI POSSONO REGISTRARE I BIMBI – Diverse però le reazioni dei primi cittadini, che in alcuni casi hanno deciso di sfidare la legge, evidenziando il “vuoto normativo” in materia. Ad oggi sono diverse le città dove ancora si possono registrare i bambini presso le anagrafi