“Se cresce lo spread, se sale il rating dell’Italia, se le banche hanno potuto approfittare dei 200 miliardi messi a disposizione dal governo Conte per rinegoziare con la garanzia dello Stato prestiti che avevano già erogato, o dei crediti del superbonus, sempre grazie a Giuseppe Conte, è giusto che quelle stesse banche ci diano una mano a continuare in una politica così profittevole. Se su 44 miliardi di profitti nel 2025 ce ne mettono a disposizione circa cinque per aiutare le fasce più deboli della società, credo che possiamo essere soddisfatti noi e che in fin dei conti possano esserlo anche loro”. Così la premier Giorgia Meloni nel nuovo libro di Bruno Vespa “Finimondo” in uscita giovedì 30 ottobre per Mondadori-Rai Libri, di cui una nota fornisce uno stralcio in anteprima.
Meloni: grandi benefici per le nostre politiche
“Non vogliamo tassare la ricchezza prodotta dalle aziende, perché daremmo un segnale sbagliato. Vogliamo un contributo sulla rendita accumulata per condizioni di mercato che la politica del governo ha fortemente contribuito a creare”. Così dice ancora Giorgia Meloni a Carlo Messina, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, nel nuovo libro di Bruno Vespa . “Ho spiegato – continua Meloni – che per mantenere i conti in ordine, occorrono delle risorse e le abbiamo chieste a chi, grazie a questa politica, ha avuto dei grandi benefici”.
Salvini: Piano casa scoperto sul 2026, coprano le banche
“Chiederò che sul Piano casa, scoperto sul 2026, parte dei fondi arrivi con gioia e entusiasmo da parte di un sistema” quello della banche “che sta facendo margini notevolissimi”. Così’ il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini. “Non c’è nessun accanimento nei confronti delle banche. Mi limito a leggere i bilanci. Negli ultimi tre anni le banche hanno fatto 112 miliardi di euro di utili, spesso una parte di questi investimenti coperti da garanzie dello Stato e, quindi, nel caso che tutto andasse bene si va a utile, nel caso non andasse c’è lo Stato che copre e garantisce”, ricorda Salvini.
Salvini: «Si vota nel 2027, non posso perdere un anno prezioso»
“Stiamo lavorando a un piano casa, abbiamo 660 milioni di euro per i primi progetti pilota. Il problema è che questi denari sono dal ’27 in poi, io ho bisogno di usarli anche nel ’26 per la progettazione. Mi piacerebbe avere un progetto pilota per ciascuna delle 20 regioni”, ha spiegato Salvini durante il Green Building Council Forum a Palazzo Lombardia. “Ovviamente – ha concluso – senza soldi non si fa nulla e ho bisogno che in conversione di legge di bilancio le risorse stanziate per il 2027 vengano anticipate per la pianificazione nel 2026. Si vota nel 2027, non posso perdere un anno prezioso”.








