Il corpo del leader di Hamas nella Striscia di Gaza, Mohammed Sinwar, sarebbe stato rinvenuto in un tunnel a Khan Younis, nel sud dell’enclave palestinese. Lo riporta oggi l’emittente saudita Al-Hadath, citando fonti di Gaza, secondo cui il corpo di Sinwar sarebbe stato trovato insieme a quelli di 10 dei suoi collaboratori. Al momento non ci sono conferme da parte dell’esercito israeliano. I media palestinesi riferiscono anche l’uccisione di Zakaria Sinwar, docente presso l’Università islamica e fratello di Yahya e Muhammad Sinwar. Zakaria è stato ucciso insieme a tre dei suoi figli in un attacco alla zona di sfollati a Nuseyrat, nella Striscia di Gaza centrale.
Il 13 maggio scorso l’esercito israeliano aveva riferito di aver preso di mira Sinwar negli attacchi aerei lanciati nei pressi dell’Ospedale Europeo, a Khan Younis. Mohammed Sinwar è il fratello minore dell’ex leader di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar, ucciso dall’aesercito israeliano lo scorso ottobre.
Mentre a Doha i mediatori hanno ospitato un nuovo round di colloqui per il cessate il fuoco tra Israele e Hamas, gli attacchi aerei israeliani hanno ucciso oltre 100 palestinesi nella Striscia di Gaza durante la notte, secondo quanto riferiscono le autorità sanitarie locali. Secondo altre fonti mediche citate da al Jazeera le vittime palestinesi sarebbero almeno 125, sempre a causa degli attacchi lanciati nelle ultime ore dalle forze israeliane in diverse zone della Striscia. La testata palestinese Al Quds ha riferito di “una delle notti più sanguinose” per Gaza, precisando che almeno 42 persone sono morte nell’area di Khan Younis, 12 nel centro dell’enclave e 55 nel nord della Striscia.
Dal 15 maggio l’esercito israeliano ha ampliato i suoi attacchi sull’enclave, uccidendo centinaia di persone nel corso della nuova offensiva di terra finalizzata ad ottenere il “controllo operativo” in alcune parti di Gaza.
Hamas pronta a liberare gli ostaggi in cambio del cessate il fuoco
Dall’inizio di marzo Israele ha bloccato l’ingresso di forniture mediche, alimentari e di carburante a Gaza per cercare di fare pressione su Hamas affinché liberi gli ostaggi israeliani e ha approvato piani che potrebbero comportare il sequestro dell’intera Striscia di Gaza e il controllo degli aiuti.