Israele ha scelto di bloccare una visita definita storica in Cisgiordania da parte di una delegazione di ministri degli Esteri arabi, guidata dal capo della diplomazia saudita, Faisal bin Farhan. Lo riporta il Times of Israel, citando un alto funzionario israeliano.
Secondo quanto riferito da Ynet, Israele ha notificato a Hussein al-Sheikh — il vice del presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese (ANP), Abu Mazen — che non permetterà l’ingresso della delegazione, composta anche da rappresentanti di Emirati Arabi Uniti, Egitto, Giordania, Qatar e Turchia, nei territori amministrati dall’ANP, né che si tenga un incontro con Abu Mazen a Ramallah.
Sempre secondo Ynet, al-Sheikh avrebbe reagito con sorpresa alla decisione israeliana, definendola una “misura estrema” e minacciando di sollecitare gli Stati arabi coinvolti a intervenire per ottenere un cambio di rotta da parte di Israele.
Il funzionario israeliano citato dal Times of Israel ha affermato che la leadership palestinese intendeva sfruttare la visita per organizzare un vertice volto a “promuovere la creazione di uno Stato palestinese”. Israele, ha concluso il funzionario, “non collaborerà con iniziative che ritiene lesive della propria sicurezza e dei propri interessi”.
