Cinque morti per un attacco di droni russi a Chernihiv. Diciassette feriti per un altro attacco di droni a Kharkiv. Un ferito nel centro di Kherson. È il bilancio degli attacchi notturni di Mosca contro l’Ucraina. Ma la grande attesa, tra i vertici, i militari e soprattutto i cittadini ucraini è per la «vendetta» di Putin dopo la distruzione di un terzo dei bombardieri strategici da parte di Kiev. Il leader russo lo ha annunciato mercoledì nel corso della telefonata con il presidente americano Donald Trump. E quest’ultimo, da quanto riferito sul social personale Truth, sembra averne preso semplicemente atto.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non smette di rimarcare come «con ogni nuovo attacco, con ogni nuovo rinvio della diplomazia, la Russia mostra il dito medio al mondo intero. A tutti coloro che non vogliono aumentare la pressione sulla Russia. Sebbene sia la Russia a dover cercare la pace. Sono loro, a Mosca, che devono sentire che la guerra ha un prezzo: un prezzo alto, il più alto per l’aggressore», scrive su Telegram. «Molte persone hanno parlato con la Russia a vari livelli. Nessun colloquio ha portato non solo a una pace duratura, ma nemmeno alla fine della guerra. Purtroppo, (il presidente russo Vladimir) Putin si sente impunito e, anche dopo tutti i terribili attacchi russi, starebbe preparando altre “risposte”», ha aggiunto.
Mosca mette al bando il British Council
In risposta al sostegno del Regno Unito a Kiev, la Procura Generale russa ha dichiarato le attività del British Council “indesiderate” nel Paese. Lo riporta la Tass. «La Procura Generale russa ha deciso di dichiarare le attività dell’organizzazione internazionale British Council come indesiderate nella Federazione Russa», ha dichiarato l’organismo. L’organizzazione culturale britannica, presente in 110 paesi in tutto il mondo, è «coinvolta in operazioni dei servizi speciali britannici contro Paesi sovrani», è l’accusa mossa dall’Fsb, che «raccomanda ai partner dei Paesi amici della Russia di limitarne le operazioni», scrive la Tass.
L’allerta americana
Anche l’intelligence sul campo si aspetta qualcosa. L’ambasciata americana in Ucraina ha pubblicato ieri sul proprio sito web un Avviso di Sicurezza in cui mette in guardia i cittadini statunitensi contro un aumento degli attacchi dell’esercito russo nel Paese. «Nelle ultime settimane, la Russia ha intensificato gli attacchi missilistici e con droni contro l’Ucraina e, al momento, sussiste un rischio continuo di attacchi aerei significativi – si legge nel comunicato -. L’Ambasciata degli Stati Uniti a Kiev esorta i cittadini statunitensi a prestare la dovuta cautela. Come sempre, raccomandiamo di essere pronti a trovare rifugio immediatamente in caso di allerta aerea».
Droni russi sui civili: 5 morti tra cui un bambino
Nel frattempo, come detto, sul campo continua il conteggio delle vittime. Cinque persone, tra cui un bambino, sono state uccise in Ucraina a seguito di un attacco con drone russo nella notte nella regione di Chernihiv, nel nord del Paese. Il governatore regionale, Vyacheslav Chaus, ha riferito sul suo canale Telegram che l’attacco ha colpito edifici in aree civili e che sei persone sono rimaste ferite e sono state evacuate in ospedale. Inoltre, il governatore della regione di Kharkiv, nell’Ucraina nordorientale, Oleh Syniehubov, ha riferito che 17 persone sono rimaste ferite in un attacco nella sua regione, «tra cui una donna incinta, bambini e un’anziana di 93 anni».