Il presidente William Ruto ha deciso di non firmare la legge finanziaria 2024: secondo il sito del quotidiano The Star ed altri media, il disegno di legge sarà rinviato al Parlamento nel pomeriggio, con una serie di emendamenti che i parlamentari dovranno prendere in considerazione, con i punti chiave che dovranno essere modificati. Ruto dovrebbe parlare dalla State House, il palazzo presidenziale, in riferimento alla decisione.

Intanto, si aggiorna il bilancio dei morti: sarebbero almeno 22 i kenioti uccisi nella serata di ieri nel sobborgo della capitale Nairobi, Githurai, in scontri con la polizia susseguenti alle proteste antigovernative, secondo quanto denunciato dalla Commissione del Kenya per i diritti umani (Knhrc). La presidente del Knhrc, Roseline Odede, in un’intervista a Citizen Tv, ha confermato che si tratta “del più alto numero di vittime in una sola giornata di proteste, nella storia del Paese”. Secondo quanto ammesso dalla polizia e riportato dal sito dell’emittente, negli scontri di Githurai, venti agenti sono rimasti feriti ed un veicolo della polizia è stato bruciato.

Ma c’è un altro bilancio, anch’esso provvisorio e relativo alla giornata di ieri, che parla di almeno 13 persone uccise. Lo aveva dichiarato all’Afp il presidente della principale associazione professionale dei medici del Paese. “Finora sono state uccise almeno 13 persone, ma questa non è la cifra definitiva. (…) Non abbiamo mai visto nulla di simile prima d’ora. Abbiamo assistito a violenze nel 2007 dopo le elezioni, ma mai a questo livello di violenza contro persone disarmate” ha dichiarato il presidente dell’Associazione medica del Kenya, Simon Kigondu.

I militari schierati in tutto il Paese

Intanto, il Parlamento keniano ha autorizzato la scelta del governo di dispiegare i militari in tutto il Paese per affrontare i manifestanti, garantire la sicurezza e “aiutare la polizia a mantenere la normalità”. Come riporta il sito Kenyans, il deputato Otiende Amollo ha confermato che la ratifica si è conclusa in un tempo record di trenta minuti, dopo che il leader della maggioranza aveva presentato una mozione per ratificare l’ordinanza di ieri del Ministero della Difesa. Per il ministro Duale questa scelta è necessaria per contenere le proteste definite “un affronto alle infrastrutture critiche dello Stato”.

Il leader dell’opposizione aveva chiesto di ritardare la firma della finanziaria

Il leader dell’opposizione, Raila Odinga, in una dichiarazione dai toni forti riportata da Citizen News, aveva esortato il presidente Ruto a ritardare la firma della legge finanziaria fino a quando non saranno affrontate le istanze dei giovani che ieri sono scesi in piazza. È l’aumento delle tasse, per coprire l’enorme buco di bilancio, infatti, all’origine della protesta di ieri, degenerata in scontri violentissimi.

Odinga ha condannato l’azione repressiva del governo, invitando Ruto a sospendere la legge ed aprire la porta al dialogo, sottolineando che le questioni sollevate dalla giovane generazione non possono essere ignorate. “Senza questi primi passi, nessuno può pensare che l’attuale situazione si risolverà presto, e nessuno deve credere che i kenioti si siederanno a guardare la polizia che massacra i loro figli in difesa di politiche le cui conseguenze sono pervasive” ha dichiarato il leader dell’opposizione.

Annullato un evento a cui avrebbe dovuto parlare il presidente Ruto

Gli organizzatori della conferenza “Global Peace Leadership”, in programma questa settimana nella capitale Nairobi, hanno dichiarato di aver annullato la cerimonia di apertura in cui avrebbe dovuto parlare il presidente Ruto. Come riferisce Citizen Digital, gli organizzatori dell’incontro, creato dalla Global Peace Foundation per “promuovere un rinascimento africano che attinga al patrimonio unico dell’Africa e alla forza della sua spiritualità e dei suoi valori tradizionali”, hanno motivato la decisione “in conseguenza degli eventi degli ultimi due giorni in Kenya, della perdita di vite umane e delle vittime delle proteste al Parlamento del 25 giugno”.

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