Sono decine di migliaia le persone che questo pomeriggio hanno colorato le vie di Roma per il Roma Pride che compie 30 anni dalla prima edizione del 1994. ”30 anni di orgoglio”, come recita lo slogan (e logo) della manifestazione.. “Siamo un milione in piazza oggi”, ha detto Mario Colamarino, presidente del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli e portavoce del Roma Pride. 

A ridimensionare un po’ le presenze, come succede quasi sempre a ogni manifestazione, sono le forze dell’ordine che hanno parlato di 50mila persone. Madrina dell’evento è la cantante Annalisa. Presenti anche numerosi politici, tra cui la segretaria del Pd Elly Schlein e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, ma anche Laura Boldrini, Benedetto Della Vedova e Riccardo Magi.

È stato proprio il primo cittadino della Capitale a dare ufficialmente il via alla parata del 30esimo Roma Pride, ricordando come il Pride sia “una festa, ma anche una lotta” per “superare tutte le discriminazioni legislative, sociali, culturali”. Elly Schlein canta e balla sul carro che apre la parata, poi ricorda che “noi continueremo a difendere i diritti delle persone Lgbtqia+ nonostante il governo abbia perso un’altra occasione durante questo G7 dove magicamente sono sparite alcune parole. La parola aborto, identità di genere, orientamento sessuale. 

Sulle note delle hit di Annalisa, il coloratissimo serpentone attraversa il centro di Roma, trasformando il percorso da piazza della Repubblica a via Merulana e dal Colosseo alle Terme di Caracalla in una discoteca a cielo aperto, per una festa che, come recitava lo slogan di quest’anno, ancora per una volta ha “rinnovato l’orgoglio”.

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